1. Quei due


    Data: 09/10/2019, Categorie: Etero Autore: bloodymari, Fonte: EroticiRacconti

    Ed eccoci a quota 4! Questo è un racconto scritto a quattro mani da me e Nebbia, che ringrazio per l'onore lasciatomi alla pubblicazione, riprendendo il suo "Ogni piatto è un vero orgasmo" e dedicato a due persone che, siamo sicuri, si sapranno riconoscere (speriamo con piacere) :) ------------------------------- Gaia mi sta parlando dell'ennesimo collega rompiscatole quindi non c'è da meravigliarsi che la mia attenzione venga sviata da qualunque distrazione. Un paio di minuti fa è entrata una coppia e non ho potuto fare a meno di notare un sottile strato di ghiaccio fra di loro, quasi si conoscano appena. Lei è una bella donna con due occhi azzurri profondi ed espressivi. Tirando ad indovinare direi che è in quel limbo fra i trenta ed i quaranta in cui le donne raggiungono la perfezione: non sono più mele acerbe ma l'appassimento è ancora lontano. Nonostante i tacchi e la gonna corta l'ho vista sgusciare in mezzo ai tavoli con grazia. Quindi ha atteso che il suo accompagnatore le porgesse la sedia e vi si è accomodata regalandogli un sorriso che ha rizzato i peli anche a me. Un bello spettacolo, non c'è che dire. Non so se Gaia si sia accorta della mia distrazione ma cerco di cancellare dalla mente l'immagine della bionda e torno a concentrarmi sul collega troppo espansivo. Sto parlando a Luca di Daniele, un collega di lavoro che oggi, rispetto ad altri giorni, è stato piuttosto irruente nei miei confronti e dei miei tentativi di sgusciare via ogni volta che si azzardava ad ...
    ... allungare le mani in posti che solo lui aveva il permesso di toccare. Noto con disappunto che si distrae quando una coppia fa il suo ingresso nel ristorante e che i suoi occhi seguono uno schianto dalla zazzera bionda. Dal canto mio mi vengono i complessi di inferiorità visto che ad occhio sarò più bassa di lei di una ventina di centimetri. Il mio sguardo si posa sull'uomo che la accompagna, altrettanto alto ma con capelli e occhi scuri. Sembrano luce e ombra. Sorrido a questo pensiero che mi attraversa la mente. Riporto l'attenzione su Luca e i nostri occhi si incontrano nello stesso momento. Probabilmente si è reso conto che non è stato molto carino distogliere l'attenzione dalla sua donna mentre le parlava dei suoi problemi. E io che volevo mi dicesse quanto fossi stata brava. Sbuffo indispettita distogliendo lo sguardo e incrociando le braccia al petto. Nonostante la posa da persona offesa, l'ombra di un sorriso tradisce il mio viso. Gaia ha notato la mia distrazione e finge di fare l'offesa. Ignoro volutamente questo atteggiamento e continuo ad ascoltare le sue lamentele su Daniele. Povero fesso, penso fra me e me. Intanto la coppia che è appena entrata sta consultando il menu ma ho come l'impressione che entrambi siano ben poco interessati al cibo. Lo capisco dai loro sguardi, dal modo in cui lei si inumidisce continuamente le labbra, da come lui sembri faticare a trovare una posizione comoda. Sorrido e vedo che Gaia sta facendo altrettanto. Probabilmente abbiamo avuto ...
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