1. Il mondo di Tess. Don Sandro.


    Data: 01/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    N.d.A. Ora è Tess che si racconta in prima persona. Per la festa del patrono del paese dove trascorrevo l'estate era tradizione partire nel pomeriggio del giorno precedente per la cima del monte Tondo, qui trascorrere la notte attorno ai falò con canti e balli, assistere al sorgere del sole e poi dopo la messa passare la giornata in giochi e altre piacevolezze del genere. Non ne ho molta di voglia di andarci, ma Giacomo e Gabriella insistono e così accetto e il pomeriggio partiamo, lungo il sentiero è un serpentone di paesani e turisti. Il percorso è abbastanza lungo e faticoso, ma aiuta a dimenticare i problemi, i due ragazzi amoreggiano anche mentre camminano, e' un piacere vederli così felici. -Tess, sai chi dirà messa?-. E' Gabriella che mi fa la domanda, la guardo interrogativa. -Don Sandro… e' qui in vacanza e vuole celebrarla lui…-. Don Sandro… Sandrino! E’ da quando eravamo ragazzi che non ci vediamo, uno dei miei compagni di giochi dell'infanzia, so che si era fatto prete e avevo sentito certe voci. -Ma è vero che…-. Gabriella mi anticipa. -Si, e' tutto vero… sembra che abbia avuto diversi problemi, gli piace un po' troppo mettere le mani sotto le gonne delle sue parrocchiane…-. Certo che tutto avrei pensato di Sandrino meno che si facesse prete, già da bambino aveva una particolare predisposizione per il gioco del "dottore", mi viene in mente come mi visitava fra le gambe con molta solerzia. Arriviamo in cima, un cupolone tondo e erboso dove l'organizzazione ha già ...
    ... predisposto per i falò, a notte ci saranno anche i fuochi d'artificio, ci sistemiamo e passiamo in allegria le prime ore della notte. Poi a mezzanotte i fuochi pirotecnici e tutti ad applaudire, mi raggiunge Gabriella e con lei porta Sandrino, cioè Don Sandro. -Tess… come sono felice di vederti…-. -Ciao Sandrino… cioè Don Sandro…-. Si guarda in giro e riprende. -Senti… vorrei parlare un po' con te dei vecchi tempi, ora faccio il giro dei falò e saluto tutti, aspettami lì vicino a quel pino mugo, non ci metto molto…-. Sandrino… anzi Sandrone ora… visto che e' un pezzo di marcantonio alto e grosso… mi lascia per il momento. Raggiungo il mugo e mi sdraio sopra la giacca a vento, guardo le stelle, è una notte bellissima buia senza luna. Lui mi raggiunge e mi siede accanto. -Tess… non sai quanto mi fa piacere vederti! La mia cara compagna d'infanzia… quanto e' passato? Una quindicina d'anni senz'altro…-. Poi dove sei… cosa fai e via così… lui sta a *** in un ufficio della diocesi, così non puoi fare scandali… penso maliziosamente, e io? Racconto dove insegno e prendiamo a parlare dei giorni felici, ci vengono in mente degli episodi che pensavo dimenticati per sempre e mi trovo a ridere spensieratamente, mi fa piacere stare con lui. -Quando ti ho vista questa sera… mi sei sembrata turbata… ora sei raggiante e la tua pelle risplende alla luce dei falò, ma prima eri come spenta…- E' un prete, un vecchio amico e mi ritrovo a raccontargli tutto, senza nascondere nulla, anzi non lesino ...
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