1. Il mondo di Tess. Don Sandro.


    Data: 01/11/2017, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Tibet, Fonte: EroticiRacconti

    ... possente! Massiccio come un orso… ho modo di scorgere il suo membro… accidenti! Si inginocchia sul tappeto, mette la testa a terra e mi presenta il suo grosso deretano, anche le natiche sono pelose, fra le cosce muscolose s'intravede un grosso scroto e la banana di carne che pende. Sono inquieta, sto pensando di prendere la porta per fuggire lontano ma ho paura di una sua reazione e comunque sono calamitata sul posto. -Dai! Picchia forte…!-. Alzo la verga e l'abbasso con forza sul suo deretano. -Più forte… più forte…!. Di nuovo, ora con tutte le mie forze. -Si… si! Più forte… puniscimi…-. Che mi succede? Mi sto eccitando, mi fa piacere colpire questo grosso sedere peloso. Ebbene… si! Vuoi essere frustato? Ne avrai fino ad avere il culo scorticato! Sto sudando, mi fermo un attimo, mi spoglio velocemente e rimango in reggiseno e slip, poi riprendo a colpirlo. Fra un colpo e l’altro dimena il sedere, vedo che si è eccitato e il pene gli si è rizzato, io sono bagnata e non solo dal sudore… alzo il braccio e giù con forza, e ancora… e ancora… il suo sedere è rosso sangue sotto il pelo che lo ricopre, ora sono in preda ad un raptus di violenza. Il seno mi balla per la forza dei colpi e le tette sono per buona parte fuoriuscite dalla costrizione del reggiseno. Ora voglio anch'io essere punita, anch'io sono una cloaca di perversione! -Ora tocca a me ! Anch'io devo essere punita!-. Si rialza… è enorme! Voglio essere legata, gli dico, mi devi legare gambe e braccia ad un tavolo a ...
    ... pancia in giù. Mi porta in cucina… il tavolo c'è, cerca qualcosa per legarmi, alla fine fa a strisce dei strofinacci da cucina, mi spoglio completamente, mi sistemo e mi lega alle gambe del tavolo. Poi i colpi sul sedere con la mano, forti… dolorosi e insieme di immensa libidine, quanti…? Forse una ventina, poi smette. Guardando sopra la spalla lo vedo chinarsi su di me, si inginocchia e prende a leccarmi. -Che culone hai… Tess! Bianco, burroso… mi fai perdere la testa…-. Mi apre le natiche e sento la sua lingua sul buco, passa e ripassa, prova con un dito, è un dito enorme! Mi penetra e inizia… fuori e dentro. Poi prova con due… riesce ad entrare, ancora fuori e dentro. Passa la mano anche fra le gambe e sente tutto il mio bagnato, anche qui mette dentro il suo dito. Si rialza, lo osservo sempre da sopra la spalla, si mena il grosso pene, accidenti se è largo! Sfrega la grossa cappella contro il clitoride e infine me lo infila in vagina, mi tiene per i fianchi e comincia a martellarmi, il suo ventre sbatte contro le mie natiche con rumore di schiaffi, si, mi piace… mi fai anche venire, una… due… molte volte! Ma non è questo che voglio da te, sono nata per soffrire, mi devi aprire il culo con quel bastone di carne che hai! L'ha capito? Lo toglie, ora è bagnato fradicio degli umori della mia vagina, lo mette fra le natiche, si… così…! Dai… adesso… dacci dentro! Mi brucia l'ano, mi brucia il buco violentato da questo mostruoso pene, lo spinge fino in fondo e il dolore che provo mi ...