1. Doveva essere una serata romantica


    Data: 09/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Biancaslave, Fonte: EroticiRacconti

    ... terrazzo della piazza, l'oggetto la seguiva dietro come un cagnolino docile. Sedutasi su una graziosa sedia da esterno in ferro battuto lavorato in stile liberty laccata di bianco, la Signora ordino all'oggetto di portarle un bicchiere di moscato dolce è una coppetta di frutta, ordine che l oggetto esegui subito. Una volta tornato ai suoi piedi la Signora dopo essersi versata il vino nella coppa, gli ordino di assumere la posizione del tavolino di fianco a lei, con le terga rivolte verso la piazza, dopodiché prese la candela, l'accese e versando qualche goccia sulla zona lombare della colonna vertebrale vi pose la candela accesa. L'oggetto rimase così immobile per molti minuti con la testa sgombra priva di pensieri e con lo sguardo fisso su un punto per mantenere la posa, mentre sulla sua pelle cadevano lentamente gocce di cera calda. Dopo che la Signora ebbe finito di sorseggiare il suo vino e mangiare la frutta nella coppetta, ordinò al oggetto di sdraiarsi in posizione supina, “ATTENDI QUI NON MUOVERE UN MUSCOLO O COME PUNIZIONE TI CACCIO DI CASA NUDO". L'oggetto vide con la coda dell'occhio la padrona rientrare in casa mentre lui immobile, fermo, sdraiato sul pavimento del terrazzo percepiva il suono di alcune voci provenire dalla piazza, sentendole così gli sembrò di capire che erano 2 coppie giovani che parlavano e ridevano e si domandava se avessero potuto vederlo in quella posizione, forse solo le gambe o i piedi, gli piaceva immaginare che potessero ridere della sua ...
    ... nudità. All'improvviso senti la voce della signora, "TIRA SU LA TESTA", senza neanche ben capire che cosa stesse accadendo obbedì alzando la testa e solo quando senti cingere il capo comprese che gli stava mettendo un face strapon. La Signora ora era in piedi sopra l'oggetto che poteva vederne il sesso dal basso verso l'altro, sotto l'aderentissimo abitino di latex nero non indossava intimo e la sua figa, completamente glabra, gli induriva il cazzo. "CHE FAI OGGETTO? COS È QUELLA PATETICA EREZIONE SENZA IL MIO PERMESSO?!? NOM HAI ANCORA IMPARATO A DOMINARE I TUOI ISTINTI DA PORCO MAIALE CHE NON SEI ALTRO, MI COSTRINGI A PRENDERE DEI PROVVEDIMENTI" Rientrata in casa la Signora si ripresento' pochi secondi dopo con uno scudiscio corto e semi rigido e una gabbietta a cintura di castità. Il respiro dell'oggetto gli si spezzò in gola come una lingua di carta strappata in mille pezzettini, i colpi ai testicoli per far scendere l'erezione stavano funzionando, per una dinamica fisica dovuta alla tensione dei colpi anche le cosce iniziano a tremare ,mentre però accresceva il piacere mentale. " BENE OGGETTO VEDO CHE ORA TUTTO È TORNATO COME DEVE ESSERE MA PER EVITARE DI RIVEDERE IL TUO PATETICO PISELLINO UN ALTRA VOLTA DRITTO TI ORDINO DI METTERTI LA GABBIETTA ...É COSÌ CHE DEVONO STARE GLI UCCELLINI INDISCIPLINATI: IN GABBIA!". Percependo il suo corpo disteso immobile con i coglioni ancora doloranti, rossi e gonfi per i colpi subiti, il pene intrappolato nella gabbietta, e una cintura ...