La malizia di suor luana - quinto episodio
Data: 10/10/2019,
Categorie:
Prime Esperienze
Autore: apollo_dioniso
... sicuramente peccato in altri modi altrettanto sudici e vergognosi. Vi siete baciati?" "Sì, quello sì, e come si può fare a meno?" "E poi? ti ha toccata?" "Sì, quando siamo da soli mi abbraccia e mi tocca dappertutto, è così caldo..." "Diavolo immondo! non dovevi permetterlo! E ora non dirmi che hai visto le sue nudità!" "Beh sì, l'ho visto nudo..." "Peccato mortale! Hai visto anche il suo sozzo dardo?" "Che cosa? non capisco suor Luana, non aveva niente di sozzo" "Non fare finta di non capire, demonietta, voglio sapere se hai visto la sua verga immonda, il bastone del peccato, il suo pene!"
A quelle parole Chiara aveva tradito un'eccitazione che subito si trasmise a suor Luana, che a quel punto sarà stata sicuramente bagnata fradicia.
Fingendo disperazione rispose "Sì, l'ho visto, l'ho visto..." "Ecco che vengono fuori le vergogne più inconfessabili, lo hai visto, ti sei macchiata di un peccato grave e di lussuria, alla tua età, meretrice! E poi, cosa ti ha fatto quel demone, con quella verga maledetta?" "Io, l'ho presa in mano, l'ho stretta, lui mi diceva di scuoterla, perchè gli faceva piacere, allora io gliela scuotevo e quella si gonfiava sempre di più... Oh, suor Luana, era così grossa e dura, non può immaginare, non finiva più di crescere, era enorme! E io tremavo tutta, mi sentivo un fuoco dentro!" "Taci, meretrice! Sei caduta nel peccato più lurido, come speri di uscirne, vergogna, vergogna!".
Ma Chiara continuava imperterrita, e intanto scivolava già ...
... dalla sedia fino ad arrivare ai piedi di suor Luana, come prostrata ad implorare il suo perdono "Io la scuotevo, la stringevo, e lui si agitava, era come in estasi, non potevo fermarmi! Poi ad un certo punto dalla punta di quel... bastone iniziò a schizzare fuori come un latte, che mi bagnò tutta la faccia... era appiccicoso" suor Luana a quelle parole le diede uno schiaffo sulla guancia con violenza "Basta, sei una prostituta! prostituta!", ma Chiara continuava afferrandole la veste "Rimasi così stupita che decisi di leccare un po' di quel latte, era dolce, mi piaceva, e lui mi incitava sempre di più. Così portai il suo pene tra le mie labbra e iniziai a succhiarlo avidamente, mentre lui gridava di piacere. Oh, era così bello suor Luana, il suo cazzo mi penetrava fino in gola e io ingoiavo senza sosta la sua schiuma... o... come si chiama? Sborra, si chiama così, vero? Oddio, mi eccito solo a pensarci! Sì, la sua sborra, ora non posso più farne a meno!".
Chiara era talmente coinvolta nel racconto che senza accorgersi aveva afferrato i fianchi di suor Luana, come se fosse stata sul punto di tuffare la sua faccia fra le sue cosce, avvolte dalla veste bianca. Suor Luana a quel punto perse la pazienza e si sollevò in piedi di colpo, iniziando ad insultarla in tutti i modi. Le diede prima due sonori schiaffi in viso, poi la sollevò da terra, le fece piegare bruscamente il busto in avanti e cominciò a darle dei vigorosi scapaccioni sul sedere "Vergogna, prostituta, ti meriti una ...