Campeggio nudista
Data: 11/10/2019,
Categorie:
Sesso di Gruppo
Autore: robbysexmodena
... amichetto?”
“Non lo so quello che fanno in campeggio, sono arrivato oggi sono solo e non ho amichetti.”
“Allora siamo noi i tuoi amichetti!”
Qui si sta mettendo male, devo evitare provocazioni, mi sembrano un po' sbronzi. Sono troppo lontano dal campeggio, posso provarci. Mi alzo.
“Dove cazzo credi di andare?”
Mi circondano.
“Che volete?”
“Divertirci un pò.”
Il tipo con gli occhiali si abbassa i pantaloni, lo tira fuori e comincia a segarsi. Non è italiano, è magrebino. Gli altri due sono italiani, uno è giovanissimo, avrà al massimo diciott'anni, l'altro è calvo, bevono birra e fumano.
“Tranquillo, non avere paura, fai il bravo e non ti succede niente, vogliamo solo divertirci un po', niente di male.”
La spiaggia è completamente deserta, le luci del campeggio ne illuminano solo una parte, qui siamo al buio. Si sente una musica assordante. Anche il ragazzino si è tirato fuori il cazzo.
“Ragazzi non facciamo cazzate, se non torno in campeggio vengono a cercarmi.”
“E chi ti viene a cercare? L'hai detto tu che sei solo!”
Il calvo mi offre una birra, è calda ma la bevo. Ho paura che l'incontro con Riccardo salterà. Il magrebino si avvicina, passa la canna. Fumo, l'atmosfera sta cambiando, sono meno aggressivi. Passo la canna, niente male.
“Da dove vieni?”
“Roma!”
“Ci ho fatto il militare a Roma, andavo al Pincio, pieno di froci.”
Il ragazzino mi viene vicino, bel ragazzo, capelli ricci lunghi, viso simpatico, si sega. Ha un ...
... cazzo esagerato.
“Dai, prendimelo in bocca.”
Non c'è nessuno in spiaggia. Che cazzo di situazione se resisto ho paura che questi mi fanno il culo, se ci sto forse non succede nulla di grave, ma sì, forse mi conviene e diverto anche io. Mi sto eccitando, sarò incosciente, ma la storia si sta facendo intrigante.
“Può venire qualcuno!”
“Vieni, andiamo in un posto tranquillo. Poco lontano c'è un chiosco che vende bibite e affitta lettini, è chiuso ma si entra facilmente.”
Li seguo, raccolgo il telo da bagno, il ragazzino mi mette una mano sul culo, lascio fare. Il calvo mi passa la canna, tiro, è finita. Il ragazzino mi viene dietro, appoggia il cazzo sul mio culo, è durissimo. Sta diventando duro anche a me.
Arriviamo al chiosco, è chiuso, tutto intorno è deserto. Sotto il portico c'è un dondolo. Il calvo da un calcio alla porta, si apre.
“Può arrivare il padrone.”
“Lo conosco, abita distante, non arriva nessuno tranquillo poi oggi c'è la festa del paese, sono tutti lì!”
Entriamo nel chiosco, c'è una brandina con un materasso nell'angolo. Il calvo apre uno sportello sotto il bancone e tira fuori delle birre, me ne da una. Il ragazzino sta preparando una canna. Mi siedo sul letto, il magrebino mi viene davanti, si sbottona i pantaloni, lo tira fuori è enorme.
“Succhiamelo!”
Lo prendo in mano, lo scappello, è veramente grosso. Mi prende per i capelli e mi mette il cazzo in faccia. Lecco la cappella, la prendo in bocca, succhio.
“Ecco bravo, così... ...