1. La segreteria del mio capo


    Data: 11/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: fedeman_05

    ... culo. Godeva sotto i miei colpi e io pure. "Siiii, ahhhh, si Elena, sborroooo", e li ci fu il pezzo forte. Come un'anguilla mi fece scivolare fuori, me lo prese in mano e se lo puntò in faccia e iniziò a menarmelo fino a farsi riempire la faccia della mia sborra calda. Con la sborra che le colava iniziò a farmi un pompino mentre con la sua mano destra inizò a farsi un ditalino. Il mio cazzo continuava ad essere duro come il marmo e lei lo leccava. La scena che vedevo, inutile dirlo, mi arrapava. Decisi che era arrivato il momento di farla godere come mai aveva fatto in tutta la sua vita. Le tirai in dietro la testa e la feci sdraiare. Le divaricai le gambe e ci infilai dentro la tasta. Con la lingua mi feci spazio tra le grandi labbra e iniza a stuzzicarrle il clitoride. Mi lasciava fare, mentre con una mano ancora umida della sua fica calda giocava con i suoi capezzoli duri. Continuai a leccarla e sentivo il suo piacere aumentare. Ansimava e si contorceva. "Fammi leccare il tuo cazzo" mi disse ma io continuavo a leccarle la fica che ormai era diventata un lago e piano piano iniziai a farmi largo con le dita. "Allora mi bevo a tua sborra" e mentre le infilavo lue dita in figala vedevo dimenarsi e ripulirsi il viso ingoiando la mia sborra. La sua figa era fradicia e gli umori colavano lungo le gambe. Sfilai le ditta e la vidi alzarsi. La bloccai e la feci mettere a pecora. Iniziai a leccarle il buco le culo che si allargava sempre di più senza che io dovessi insistere più ...
    ... di tanto. La feci abbassare e le appoggiai la cappella sul buco dilatato e ben bagnato dai suoi umori. Feci colare della mia saliva sulla cappella e sul buco del culo e iniziai a spingerglielo dentro lentamente. "Aahahhhhhhhh, siiiiiiii. Scopami il culo" mi disse. "Te lo scopo tutto bella vaccona" le risposi e inizia a scoparla. Godeva e si dimenava.
    
    "Ti paiace il cazzo in culo eh"
    
    "Siiiii, dai spingi, mi piace..:"
    
    E me lo scopavo sempre più violentemente. Elena ogni tanto sentivo che gemeva dal dolore ma era in preda alla smania di scopare e sentiva solo il piacere. "Dai, dai porco, socpami che vengooooooooooo" e con la voce rotta dagli scatti iniziò a pisciare i suoi umori. Io non mollavo e spingevo. La sentii cedere sulle gambe ed essausta si sdraiò. Il mio palo era duro e non volevo ancora sborrare.
    
    La feci girare, aprii le sue gambe e vidi la figa più gonfia e più bagnata della mia vita. Le spinsi dentro il cazzo e vidi che esausta recuperava un filo di voce e sorise: "Dai seminami la figa". Arrapato come uno stallone iniziai a scoparmela. Il mio sudore mi colava e le gocce le cadevano addosso. I nostri corpi sudati scivolavano e dopo una decina di minuti lei riprese a muoversi a scatti. Mi sentii percorrere dai brividi. ero arrivato anch'io. "Si, si, dai Fede..... Vengooooooo" e io dissi "Siiiiii, sborroooooo ah aha ha ah" e gli scaricai nella figa una quantità di sborra mai immaginata.
    
    Uscii lentamente e la vidi alzarsi e sentiii aprire la doccia. La ...