Le avventure del giovane Fabio
Data: 14/10/2019,
Categorie:
Etero
Dominazione / BDSM
Autore: mikimark
... torturava il frenulo e il buchino del glande da dove lei sapeva che sarebbe fuoriuscito il mio seme.Sempre più veloce, sempre più veloce... Il movimento della sua testolina piena di ricciolini bagnati accompagnava le frenetiche penetrazioni del mio uccello nella sua bocca sempre più spalancata! L'uccello, catturato dalle labbra di lei stava per esplodere. Lei lo immaginava il diluvio di sperma che stava per investirlata. Era rassegnata di nuotare tra un po' nel mio seme. Presto, voleva farmelo fare presto. Con le dita mi accarezzava i testicoli e il pelo del mio pube. Lentamente, con estrema dolcezza. Come lo fa una donna che vuol far godere il suo maschio.. Quella lingua, quelledita ed i suoui occhi che spalancati continuavano a fissarmi invitandomi a fare la sborrata, mi fecero capitolare. Uno due, tre schizzoni si infransero dentro la sua bocca e lei sussultò vistosamente. Un lungo lamento accompagnò le mie prime sborrate. Le riempii subito la bocca completamente del mio liquido seminale che iniziò a fuoriuscire dai lati della sua bocca ancora stretta attorno al mio cazzo. Solo allora lei lo estrasse dalla sua bocca! �Basta! Basta! - strillò � Ma quanta ne fai?� Tenne per qualche secondo in mano il mio cazzo sempre durissimo e pulsante. Altri schizzi finirono anche sulla sdraio vicina. Quella della mamma. �Oh no! - brontolò lei � Non sporcare anche lì!� Era troppo tardi!Si riavvicinò alla mia cappella che continuava a zampillare e si fece così sborrare in faccia. Le ...
... piaceva il mio sperma bollente sul suo visino. Socchiuse gli occhi, emise alcuni sospiri e si fece ricoprire. Completamente, dappertutto. Sulla fronte, sugli occhi semichiusi per il piacere che provava, sul nasino, sulle labbra, tra i capelli...Quando la tempesta si placò, sorrise e appoggiò il capo sul mio ventre, sul mio pelo. Mi guardò con gli occhi ancora semichiusi, trasognanti. �Complimenti, uomo! � sospirò � Me l'hai combinata di nuovo! Guarda come mi hai conciata, con la tua robaccia... Non ti basta mai!� La guardai. Era sconvolta, tutta arruffata e tutta sporca. Di sborra! La mia sborra! Riprese la mia cappelle in bocca. Con affetto e con dolcezza, quasi per ringraziarlo e ripulirlo un po'. Chiuse così gli occhi. Per godersi quell'attimo di grande intimità con il suo uomo. Per un istante.Improvvisamente emise un lunghissimo lamento. Sputò il mio uccello fuori della sua bocca ed iniziò a strepitare. "Noooooooo! No! - urlò Alice - Amore, c'e lui! Ci ha visti e ci ha ripresi. E' un porco. Guardone e segaiolo!" Mi girai di scatto e vidi in lontananza nella finestra della garconniere all'ultimo piano della casa di fronte un uomo armeggiare con qualcosa che poteva essere una telecamera. Era indubbiamente l'uomo che dai racconti di Alice si godeva lo spettacolo di sua mamma quando sul terrazzone cercava di curare la sua abbronzatura integrale. Questa volta la protagonista della ripresa era stata la giovane figlia. E, soprattutto, in una scena a luci rosse.Alice si sollevò di ...