Una piacevole scampagnata.
Data: 02/11/2017,
Categorie:
Etero
Autore: Mesx, Fonte: Annunci69
... duro.
Poi si inginocchiò e glielo prese in bocca, lui iniziò a godere.
Io gli misi un braccio appoggiato alla spalla.
"Tanta roba eh amico?"
"Ci sa fare la ragazza..." rispose lui tutto eccitato.
"Ovvio, scelgo solo il meglio, se non è capace a succhiare il cazzo a che serve una femmina?" dissi ridendo per finta.
Vidi lo sguardo di V fulminarmi, le feci l'occhiolino, lei alzò leggermente gli occhi in segno di disappunto e continuò.
Il tizio apprezzava il mio modo di fare. Si capiva da tre kilometri di distanza che era uno alla "Donna schiava zitta e lava." Dio quanto odiavo i soggetti come lui.
Avevo già in mente tutto. anche se non ero sobrio, avevo architettato una cattiveria di dimensioni enormi per il nostro "amico". Nessuno poteva trattare così la mia V.
"Devi capire Giorgio che lei è proprio troia, cioè...nemmeno ti conosce e già ti sta succhiando il cazzo."
"Si ma si vedeva già dalla faccia, è proprio una puttana. Vorrei scoparle un po' la fighetta per farle sentire come si comporta un vero maschio." replicò lui.
V si staccò dal cazzo.
"NO OK, ANDATE A FANCULO!" si rialzò e si allontanò di nuovo. La presi per le spalle e la guardai negli occhi.
"Tesoro, lo sai che non lo penso minimamente, fidati di me, ne varrà la pena. Eppoi mi ha appena detto che non sono un vero maschio..."
"Si può sapere che cazzo hai in mente?"
"Una bella sorpresina per lui. Continua a succhiarglielo..."
"No, o mi spieghi cosa hai in mente o non se ...
... ne fa nulla."
Le sussurrai delle parole all'orecchio che la fecero sorridere di cattiveria.
Lei tornò indietro nuovamente, si inginocchiò di nuovo e riprese a succhiare. Ora era molto più determinata.
"Quante storie che fa sta piccola vacca...succhia troia, stai al tuo posto." gli disse lui.
"Mi spiace amico, per la figa non se ne parla, ha ancora diritto di opporsi sta troia...goditi la pompa però!"
Si dai Giorgio, sborrami! sono una puttana!" disse lei acidamente.
Mi avvicinai e mi appoggiai nuovamente sulla spalla dello stronzo.
"Allora Giorgio, quanto ti manca per sborrare in faccia a sta troia lentigginosa?"
"Oh poco! molto poco!"
Io nel frattempo mi ero rivestito ed avevo preso gli zaini in spalla.
"Dai V, da brava cagna quale sei, apri la bocca per il nostro amico!"
Lei tirò fuori la lingua, guardandomi maliziosa.
"Allora, quanto ti manca per innaffiarla?"
"Ci sono! Arriva il latte principessina!" disse lui arrapatissimo.
Proprio in quel momento tirai un pugno fortissimo alle palle di Giorgio che si accasciò a terra tra mille dolori e bestemmie.
"V, CORRI!" lei partì di scatto prendendo il suo zaino che le passai velocemente e andò verso la macchina.
Mi avvicinai a Giorgio, lo guardai in faccia e gli dissi con tono molto cattivo:
"Scusa, non mi piacciono i maschilisti come te."
Iniziai a correre a mia volta per raggiungere la macchina che V aveva già messo in moto. Partimmo in fretta e furia.
Lei rideva come una ...