1. Gli incontri con giulia cap1 di 2


    Data: 15/10/2019, Categorie: Etero Autore: Zindo, Fonte: Annunci69

    ... s'introdussero dal basso sotto la corta gonna di lei e carezzevolmente risalirono verso l'alto; una finì tra le cosce, l'altra cercò di arrivare ai glutei.
    
    Giulia non si limitò a lasciarlo fare ma prima si aggrappò al collo di lui con entrambe le braccia, poi ne lasciò lì una sola e con l'altra andò anche lei a palpeggiare il basso ventre di Claudio. Provò piacere a sentire la compattezza e la sostanziosità di quello che il giovane aveva nei calzoni e senza indugio aprì la patta, introdusse la mano, afferrò il caldo, duro, voluminoso cazzo e lo liberò dai vestiti. Claudio le stava facendo scivolare le sue mutandine giù per le cosce. Continuavano a baciarsi.
    
    Claudio pose il suo membro tra le cosce di lei, dondolò leggermente per farlo scorrere e sussurrò ad un orecchio della ragazza “Ho un preservativo in tasca. Lo prendo?”. “Sì, che aspetti?”.
    
    Claudio prese il preservativo cominciò a strappare l'involucro da un lato . Non ebbe il tempo di aprirlo, lei glie lo sottrasse dalle mani dicendo “voglio mettertelo io”. Cosa che fece, ma non immediatamente. Tenne in una mano la bustina si accoccolò davanti a Claudio, cominciando a leccare la dura asta dalla base alla punta, e poi fece girare la lingua intorno al glande mentre con la mano libera palpeggiava i testicoli. Cosa che continuò a fare anche quando si introdusse nella bocca il cazzo e cominciò a praticare un fior di pompino.
    
    Si dilettò abbastanza prima di sospendere la prestazione per finire di aprire la ...
    ... confezione del profilattico. Questa volta fu Claudio a dirle “Aspetta” tirandola su da sotto le ascelle. Appena lei fu in piedi si accovacciò lui per andare ad assaporare l'intimità della ragazza. E di sapore ne trovò perché lei era già abbastanza bagnata. Quando, dopo un poco, Giulia divaricò le gambe non lo fece per agevolare il leccamento di Claudio ma perché non voleva più attendere e pretese “Scopami adesso, scopami”. Collaborarono alla “vestizione” del cazzo con il preservativo, poi lei venne spinta con le spalle contro la casupola di legno e il cazzo puntò dritto alla figa. Claudio giocherellerò solo frazioni di attimi sull'imboccatura poi, al “E dai” di sprono detto da Giulia, spinse deciso ed entrò, avanzò, tornò in dietro e riavanzò. Lui cominciò cosi a pompare, lei comincio ad emettere gemiti. Claudio le suggerì di non esagerare perché avrebbe potuto essere sentita ed essere scoperti da qualcuno.
    
    La risposta di Giulia era stata “Magari, così facciamo una bella orgia” e gemette ancora più forte. Claudio le tappò la bocca con un bacio. Lui ci credeva poco che se scoperti ci sarebbe scappata un'orgia, piuttosto temeva che la scopata sarebbe stata inopportunamente interrotta.
    
    Giulia si moderò con i gemiti ma chiese di essere penetrata ovunque da Claudio. Lo fece girandosi di spalle per offrirsi a novanta gradi poi indirizzò lei le mani di Claudio, una sulle tette e l'altra alla sua bocca, per succhiarne le dita come se stesse facendo un pompino mentre veniva sbattuta a ...
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