1. Sette variazioni sul tema


    Data: 15/10/2019, Categorie: pulp, Autore: Edipo

    ... sono andato ero così nero che le seppie al confronto sono chiare. Il cielo era cupo come il mio umore, i pensieri si accavallavano nella mente e finii per allungare il percorso verso la stazione andando in una strada secondaria e isolata. All'angolo vi erano due zingare. Ho sempre provato simpatia per gli zingari, per la loro vita così libera da schemi e pregiudizi, per la fama maledetta che li perseguita. Erano simpatiche e di bell'aspetto. La più piccola e allegra delle due mi disse: - Bello ragazzo, dammi una moneta e ti leggo la mano. - Le risposi: - La moneta te la dò volentieri ma per favore non leggermi niente, preferisco non conoscere il futuro, sono troppo sfortunato. - Lei mi accarezzò il viso e disse: - Vedi che ti porto fortuna. - Le diedi tutte le monete che avevo pur di non farmi leggere la mano e mi allontanai in fretta. Sentii una botta alla testa e poi non ricordo nulla. Sono in un letto di ospedale. Qualcuno ha detto che mi è caduto un pezzo di cornicione sulla testa e che posso fare causa non so a chi. Una dottoressa bionda mi visita e mi palpa il corpo nudo. A un certo punto ho una reazione incontrollata, qualcuno sghignazza, vorrei chiedere scusa ma non riesco a parlare. La dottoressa scruta il mio pene, ne valuta l'ampiezza, poi dice:- Può essere una conseguenza nervosa del trauma subito. - Che figura e che magnifica giornata. 4. E' stata una giornata schifosa, ridicola, assurda. Ho avuto mille problemi al lavoro e aiuto da parte di nessuno. Quando ...
    ... alle quattro del pomeriggio me ne sono andato ero così nero che le seppie al confronto sono chiare. Il cielo era cupo come il mio umore, i pensieri si accavallavano nella mente e finii per allungare il percorso verso la stazione andando in una strada secondaria e isolata. All'angolo vi erano due zingare dall'aspetto discinto e provocante, una piccola e l'altra alta. La più piccola mi disse: - Bello ragazzo, dammi venti euro e metto cazzo in mano. - Feci segno di no con la testa. Quella alta disse: - Dammi trenta euro e metto cazzo in bocca. - Feci ancora segno di no ma mentre allungavo il passo per andar via, la più piccola mi si mette davanti e la più grossa mi prende da dietro e mi punta un coltello alla gola. - Dai portafoglio - dice la piccola. Lo tiro fuori, quella lo prende, io allora cerco di afferrarla e di darle un calcio ma la compagna mi ha già infilato il coltello in un fianco e poi non ricordo nulla. Sono in un letto di ospedale. La dottoressa bionda è in compagnia di una poliziotta bruna che mi parla. - Ti ricordi di me ? - dice. - Floriana! Da quanto tempo! Ti hanno trasferita ? - - Sì, adesso lavoro qui, raccontami cosa è successo. Glielo dissi e lei prese appunti. La dottoressa intervenne e disse:- Adesso basta, non è in pericolo ma ha perso molto sangue. - Floriana mi saluta e dice: - Torno domani. Avrei voluto rivederti in un modo diverso ma spero che non ci perderemo più di vista. - Non è finita così male questa magnifica giornata. 5. E' stata una giornata ...