1. Tendenzialmente donnaccia


    Data: 18/10/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Miriana

    Quando mio fratello mi cerca, sono guai o piaceri. Comunque sia, alla fine, è sempre il mio corpo che ci va di mezzo, che subisce … --“ Come stai, sorellina …? ” aveva iniziato, melenso, consapevole che quel aggettivo contribuiva a rendermi estremamente malleabile, disponibile ad esaudire ogni sua richiesta, di qual si voglia entità. “ Prima di ricevere la tua telefonata, benissimo, ora, curiosa, ma soprattutto, anche un tantino intimorita …! Cosa ti serve? ” gli avevo chiesto, conoscendolo. “ Nulla, Miriana, solo sapere come stai, visto che è un po’ di tempo che non ci sentiamo ” rispose, con la classica tonalità di voce del marpione, di colui che sott’intende d’avere un richiesta in mente, ma che si vergogna a farla perché teme che tu lo ritenga un approfittatore. “ Ti va d’incontrarci oggi pomeriggio, al bar di Vittorio? Ho bisogno di chiederti un consiglio” mi aveva detto, mascherando con un colpetto di tosse l’emozione che l’aveva colto, supponendo un mio rifiuto. Conoscendo mio fratello, il suo modo di fare mi faceva presagire che avesse un problema piuttosto serio da risolvere. “ Va bene, ci vediamo lì, ma soltanto dopo le diciotto, non prima ” avevo risposto, frettolosa, visto che ero già pronta per andare a correre al parco, nella vana speranza di rivedere il mio favoloso Adamo nero, cosa che, fino ad oggi, non è ancora avvenuta. E che, forse, non mi ricapiterà mai più! Poco prima dell’ora pattuita, arrivai al bar menzionato da mio fratello, e lui, era già presente, ...
    ... al banco, con in mano un bicchiere pieno di ghiaccio e di una bevanda rossastra, davvero invitante. Prima che si perdesse in effusioni melense, lo stoppai arrampicandomi sulla seggiola accanto a lui respingendolo con una mano sul torace, mentre indicavo al barista di servirmi la medesima cosa che beveva lui. “ Affrettati a dirmi qual è il tuo problema, perché non posso perdere troppo tempo. Più tardi ho un appuntamento a cui non voglio e non posso mancare …” ammisi, falsamente, per avere un motivo valido per interrompere il discorso, se non fosse stato di mio gradimento. “ Okay sorellina ...! Ho conosciuto una ragazza molto bella, di diciassette anni e mezzo, che non posso frequentare perché è sotto tutela di suo fratello, un uomo di circa quarant’anni, burbero e ispido più di un porcospino, che la tratta come fosse una bambina, e non la lascia uscire di casa che per andare a scuola, il mattino, l’unico momento in cui possiamo vederci, scambiarci qualche bacio innocente, poiché, quando esce, alla fine delle lezioni, lui va sempre a prenderla per riaccompagnarla a casa ”. --- “ Lasciala perdere, Marco …! Una ragazza di quasi diciotto anni che non sa rendersi indipendente, è da evitare, credimi. Non fa per te, un porco libertino, senza arte ne parte ” lo sconsigliai, più per pietà verso quella poverina, anche se non la conoscevo, che per disincantare quel marpione di mio fratello. “ Tu dici bene, Miriana, ma il fatto è, che mi sono innamorato di quella fanciulla. Mi è entrata ...
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