1. In Estate, di nuovo a casa


    Data: 20/10/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: PeneCurioso

    ... discussione a quando non ci sarebbe stata l'interferenza di mia sorella.Camminammo per alcuni minuti in silenzio, questa volta il passo era molto più lento. Io avevo ancora in mente la scena, più ci pensavo e più mi eccitavo. Poi decisi di parlare e metterla in difficoltà:- Insomma, cosa stavi facendo?- Ma niente, parlavamo..- Eh sì, con quale parte del corpo di Pade stavi parlando?- Ahahah - rise nervosamente - ma no mi era caduta una cosa..- Sì, come no.. Adesso però voglio che ne fai uno anche a me, lì dietroDissi ciò indicando, con un movimento della testa, in direzione del muro che faceva da recinzione ad una casa disabitata da diverso tempo, senza il cancello ed una quantità enorme di erbacce nel giardino. Fui totalmente diretto, la misi alle strette imbarazzandola forse ancora di più di quanto già non fosse. Dopo pochissimi istanti di silenzio, rispose con occhi sgranati e sguardo da partita di Poker e con voce evidentemente un po' intimidita:- Va beneMi era andata di lusso, anche se un po' me l'aspettavo, dopo che avevo imparato a conoscere l'universo femminile lontano da casa, in un ambiente come quello Milanese; e poi per lei, evidentemente, un pompino era una cosa di poco conto. Pochi passi ed eravamo al riparo dagli sguardi, anche se considerato quanto era deserto il paesino in quei giorni avremmo potuto metterci in mezzo alla strada e nessuno avrebbe mai saputo; mi misi con la schiena rivolta verso l'angolo del muro, lei davanti a me che evitava di ...
    ... incrociare i miei occhi. Mi slacciai i pantaloni, lei si abbassò piegando un ginocchio e poggiando l'altro a terra, tenendomi giù i boxer con enrambe le mani lo accolse subito nella sua bocca calda. Ci vollero pochi istanti per rendermi conto che l'esperienza sicuramente non le mancava, tutt'altro, il che non mi sorprese stando alla sua fama di puttanella che aveva e della quale mi era stato riferito in più di una occasione. Era partita alla grande, ciucciando bene la cappella e facendomelo venire durissimo fin da subito, per poi prodigarsi nel leccare bene tutta l'asta, accompagnando con un sapiente lavoro di mano.Se lo faceva scivolare fino in fondo alla gola, ignorando qualsivoglia 'gag reflex' al contatto della mia cappella con la parte posteriore della sua calda lingua. Non mi guardava negli occhi, per il resto sembrava di essere protagonista di qualche scena di un film porno con attrici navigate ed addestrate all'antica arte della fellatio, si dilettava con il mio cazzo come una troia consumata, muovendo con maestria la lingua sulla mia sensibile cappella. Mentre me lo spompinava, e mentre io la incitavo chiamandola 'troia', 'puttana' e 'succhiacazzi' come solitamente facevo in quelle situazioni con altre ragazze, mi immaginavo a quanti ne avesse succhiati prima di quel momento per essere così esperta, sicuramente una quantità industriale. Cominciai a pensare che tutti i miei amici avevano messo il loro cazzo nella bocca di mia sorella, considerando anche come ne parlavano, ...