Desiderando eva
Data: 21/10/2019,
Categorie:
Trans
Autore: Michelangelo69
... un luogo discreto, estremamente elegante dove ricchi rampolli o vecchie conoscenze della metropoli modaiola si ritrovavano inseguiti da rampanti quanto formose signorine attillate, attratte dal lusso e benessere di quel mondo sfavillante, qualche rara coppia in cerca di emozioni e un manipolo di prostitute d’ alto bordo completavano il corollario degli avventori.
Poi ad un tavolino non troppo in vista c’erano loro, al vecchio barman non erano sfuggiti, lui un bel ragazzo che nervosamente guardandosi intorno troppo di frequente manifestava il suo disagio, lei splendida trentenne acqua e sapone, evidentemente speranzosa di vedere qualcuno.
Una coppia evidentemente fuori posto, ben vestita e curata ma ad uno sguardo attento i luccicanti orecchini della lei e la collana che portava niente più che semplice bigiotteria, non che qualcuno guardandola potesse soffermare lo sguardo su quel che portava, visto la bellezza che la ragazza emanava come un fiore in mezzo al deserto, il vestito da sera semplice straccetto al cospetto di quel che la media femminile indossava lì quella sera, a stento riusciva a contenere tanta innata grazia.. uno sguardo candido come la neve, naturalmente perfetto ed armonioso, seni turgidi e colmi su un’ aggraziato corpo le permetteva di brillare come di luce propria.
Mentre il pianista intonava un vecchio pezzo dalla scalinata scese lei.. felina e suadente quanto consapevole dello strascico di sguardi piantati su di se attraversò la sala con una ...
... falcata lenta, studiata quanto irresistibile.. il brusio che caratterizzava quel luogo venne quasi a mancare, come le note del piano su cui le dita non volevano più scorrere.
Per un lunghissimo quanto breve istante si poteva giurare anche il tempo sospese il suo scorrere.
Non degnò nessuno del suo sguardo, non un cenno o una parola, portandosi all’ estremità opposta sui tavolini rialzati, e sedendosi come una regina sul trono accavallando le gambe quel tanto da mostrarne quanto bastava.. mentre aperta la borsetta riponeva le chiavi subito un paio di camerieri con passo affrettato si avvicinarono per servirle da bere, gentile omaggio prontamente recapitato da alcuni signori della sala.
Mentre ricontrollava il cellulare con un gesto garbato ma perentorio rispedì al mittente tale generosa offerta senza degnare gli interessati di uno sguardo.
La ragazza con la coda dell’ occhio e lo sguardo rapito non le toglieva gli occhi di dosso, quella figura trasudava sesso e desiderio in ogni gesto, più volte aveva fantasticato il suo corpo nudo sudato e bagnato di piacere a contatto con lei..ma capì immediatamente con rassegnazione quanta e quale concorrenza nel locale ci fosse, senza considerare le reticenze del suo ragazzo..intimamente infastidito a quell’ idea..era stata una sciocca a trascinarlo lì quella sera, e solo ora se ne rendeva conto.
..“Scusami torno subito..” disse con un filo di voce alzandosi “dopo andiamo..” aggiunse.
Lui visibilmente sollevato annuì senza ...