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La coppia
Data: 21/10/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: schiavadelcazzo
... mentre il suo sguardo cadde sul mio seno coperto dalla giacchetta. Iniziammo a parlare di come erano andate le rispettive giornate mentre apriva il cancelletto e il portone del palazzo e mi invitò ad entrare.. il rumore dei miei tacchi rimbombava nell’atrio del palazzo, percorremmo le scale sempre parlando del più e del meno fino ad arrivare davanti alla porta del suo appartamento. Mi aprì la porta e mi ritrovai in un salone medio-grande, che comprendeva una bella cucina spaziosa sulla sinistra e due divani a mo’ di salottino sulla destra; la casa era un po’ in subbuglio ma vivibile, Nicola si scusò per il disordine che regna sovrano in casa. Per tranquillizzarlo gli risposi “ah, non preoccuparti, dovresti vedere camera mia!”. Chiamò Francesca che era in un’altra stanza della casa, mi apparve davanti con indosso solo un maglione largo almeno 4 taglie più della sua, probabilmente di Nicola e mi salutò con i soliti due baci sulle guance. Mi dissero di mettermi comoda e mi chiesero se avevo qualche preferenza su cosa bere; ci sedemmo intorno al tavolo della cucina e iniziammo a discutere su cosa ordinare da mangiare dal cinese. Una volta deciso cosa mangiare, Nicola diede un bacio a Francesca sulle labbra e uno sulla guancia a me e uscì per andare a recuperare la nostra cena lasciando noi ragazze da sole in casa. Eravamo una di fronte all’altra sedute al tavolo, sembravamo due vecchie amiche che parlavano dei problemi quotidiani che assediavano la vita di tutte le persone; ...
... si alzò per andare a prendere una bottiglia di vino bianco e dei bicchieri puliti ne versò un goccio e facemmo un cin cin per festeggiare questo incontro. Poi si sedette sulla sedia vicino alla mia.. inizialmente stavamo indietro con i corpi che comunicavano un po’ di timidezza (almeno da parte mia), stavo con le braccia conserte, appoggiata allo schienale della seggiola e giocherellavo con il bicchiere nel quale mi aveva versato il vino; man mano che chiacchieravamo mi lasciai andare mi tesi verso di lei e mentre si scherzava sulla poca voglia di studiare mi appoggiò una mano sul braccio e mi disse “secondo me sei una brasa querta!” le chiesi cosa volesse dire e mi spiegò che in dialetto significa “brace coperta” riferito al fuoco che sta per spegnersi ma basta dargli una smossa per ravvivarlo. Mi misi a ridere. Questo non me l’avevo detto mai nessuno, anzi spesso mi dicevano che avevo una faccina da furba… ora la guardavo senza imbarazzo eravamo molto vicine, nella mia mente passò la voglia di darle un bacio appassionato ma proprio in quel momento sentimmo la chiave che entrò nella toppa della serratura. Era Michele tornato con la nostra cena; “hai fatto presto” disse Francesca quasi dispiaciuta che fosse già tornato.. effettivamente un po’ dispiaciuta lo ero anch’io, avrei voluto metterle la lingua in bocca e assaggiare il suo sapore. Nicola e Francesca iniziarono a preparare tavola, portarono in tavola le cibarie cinesi e iniziammo a mangiare. Nicola era curioso di sapere ...