La Finestra
Data: 21/10/2019,
Categorie:
Sensazioni
Etero
Autoerotismo
Autore: Melagrana_di_Ade, Fonte: RaccontiMilu
Chiudo la levetta del rubinetto. L�acqua tiepida interrompe la sua corsa lungo il tubo in acciaio e si ferma.Sono sola in casa, stranamente, e ne ho approfittato per rilassarmi.Mi avvolgo in un morbido asciugamano azzurro di cotone spesso, non amo la consistenza viscida degli asciugamani in microfibra. Sono vecchio stile, mi piacciono vaporosi e morbidi, con quel profumo di bucato pulito e bagnoschiuma appena lavato. Respiro il mix di talco e fresia che si unisce sulla mia pelle.E� rilassante, ma allo stesso tempo mi da una scarica di adrenalina.Mi asciugo con cura, passando la stoffa spugnosa sul corpo. Prima le spalle, il collo, la schiena con qualche acrobazia, l�incavo tra i seni, la pancia, per poi scendere lentamente sulle cosce, le natiche, ginocchia, caviglie e infine i piedi.Prendo un barattolo di crema esfoliante al burro di nocciola. Ha un profumo molto tenue e dolce. Ripasso le mani sul corpo, sfregando delicatamente perché la crema granulosa faccia il suo effetto, concentrandomi in particolare sulle gambe e le braccia. Ci sono i residui di abbronzatura da eliminare un po� per volta, cancellando i segni che dividono il mio corpo in zone chiare e scure.Mi dispiace rinunciarci, mi piacciono le spalle di un bel colore dorato e lo stacco evidente con i miei seni chiari, diafani.Prendo una spugna inumidita e mi massaggio con cura per rimuovere la crema, infine completo il tutto con qualche goccia di olio di mandorla.E� un procedimento lungo, ma mi piace. E� il mio ...
... modo per coccolarmi e la mia pelle ne trae immediato beneficio. E� morbida e profumata, proprio come piace a me. Mi sento immediatamente rilassata e ricettiva, come se tutto il mio corpo si fosse liberato della patina di grigiume quotidiano.Mi guardo nello specchio.So di avere un fisico pieno, burroso e femminile. La curva del seno che prosegue lenta e sinuosa sulla vita più stretta, per poi puntare dolcemente verso il cuore della mia femminilità.Forse uno spiffero d�aria, o forse l�eccitazione che sale, i miei capezzoli si induriscono. Emergono svettanti e aguzzi, la punta rosata su una piccola montagnola più scura e l�areola color caffelatte intorno.Con le mani ancora unte di olio idratante, mi massaggio lentamente il seno, soppesandolo. Ne sono orgogliosa, anche se normalmente lo nascondo, quasi a vergognarmi di avere forme da donna.Scivolo verso il basso, accarezzando la pancia e indugio qualche secondo sulla sommità del pube, ma senza scendere.Non ancora.Posso avvertire quel languore che comincia a salire dal punto nevralgico del mio corpo verso l�intestino, invadermi le viscere ed esplodere in piccole contrazioni.Non ancora.Esco dal bagno, nuda, e mi dirigo verso la camera da letto.La stanza affaccia su una strada trafficata, di fronte al mio condominio ce n�è uno gemello. Nell�appartamento prospiciente il mio so che c�è un uomo. L�ho visto passare diverse volte davanti alla finestra. Tra i nostri balconi ci saranno una trentina di metri di distanza, abbastanza ...