1. Annebbiato da quell'euforia


    Data: 23/10/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... t�assomiglia, perché &egrave avvolgente, bella e confortevole, tu appoggi la borsa, ti sfili la giacca e ti dirigi in cucina:�Accomodati pure dove ti va più a genio�.Io mi guardo intorno e poi scelgo il divano, in giro c�&egrave un leggero profumo di vaniglia e l�arredamento &egrave vagamente provenzale. Tu mi porgi il caff&egrave e sei vestita con un comodo indumento, che se da una parte maschera nascondendo le tue sinuosità, dall�altra lasciano intravedere in modo netto generosamente le tue fattezze. In quell�istante t�accomodi accanto a me, ancora la mia eccitazione torna a salire:�Assunta, io non ambisco che tu possa meditare in modo avverso e per di più in negativo su di me� - debutto, mentre tu istantaneamente ribatti:�Tu mi hai però accostato per strada e hai iniziato, non ricordi?� - mi fai notare la faccenda incalzando seduta stante:�Esatto, non era tuttavia nelle mie intenzioni� - sostengo io amaramente e infelicemente. Tu mi guardi con un sorriso malizioso e scaltro, infine sorridendo aggiungi:�Dai, non dire cavolate. Era esattamente quello che volevi fare e che dopo hai messo in pratica�.La tua espressione tradisce ciononostante una velata soddisfazione, un evidente e un indiscutibile stato d�animo di mal celata ma ammiccante e inattesa connivenza:�Sì, in realtà &egrave davvero un po� così� - borbotto io immediatamente nel frattempo, però mi condanno e mi maledico al tempo stesso per aver accettato quel caff&egrave:�Adesso lascia stare, dai non scusarti più, in ...
    ... fondo &egrave stata una sfumatura attenta e vezzosa per certi aspetti. Certo &egrave però, che io non avrei minimamente pensato che un uomo distinto come te, potesse mettere in atto un metodo così talmente fuori moda per avvicinarmi. Per un attimo ho pensato che ti fossi confuso e smarrito seriamente� - continui tu a raccontare sorridendo.In quell�attimo ti chini per appoggiare la tazzina sul tavolino e la scollatura s�apre lasciandomi intravedere il tuo seno ben modellato, tu noti la faccenda e mi guardi per vedere se me ne sono accorto. Io distolgo lo sguardo per non imbarazzarti, anzi, sento crescere un�erezione inarrestabile, che inevitabilmente segna i miei pantaloni tradendomi. Tu mi guardi negli occhi, io faccio lo stesso nei tuoi, afferri la chicchera e l�appoggi sul tavolino, t�avvicini e amabilmente fai slittare la tua mano sulla mia gamba, frattanto il mio cazzo diventa più visibile che mai. Tu socchiudi le labbra, io t�accarezzo il viso, poi ti sposto la mano sul mio pene che pulsa di desiderio, tu con dovizia percorri lentamente più volte tutta la sua lunghezza, come se volessi farti un�idea delle sue dimensioni e poi cominci ad accarezzarlo con tutto il movimento del palmo della mano.La mia eccitazione al presente &egrave fortissima, con un gesto rapido io mi slaccio la cintura e m�allento i pantaloni, tu t�avvicini ancora e liberi la mia verga dalla costrizione degli slip. Adesso il mio cazzo &egrave eretto in tutta la sua estensione, tu lo squadri con curiosità ...
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