1. Le gemelle


    Data: 03/11/2017, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: passepartout, Fonte: EroticiRacconti

    La telefonata arrivò all’ora di pranzo, le ragazze mi avvertirono che sarebbero arrivate nel pomeriggio, la notizia mi colse di sorpresa perché aspettavo Bianca e Chiara per l’indomani, ma il loro anticipo non creava problemi, le stanze erano pronte a riceverle. Le due gemelle erano le figlie di una mia carissima amica, conosciuta durante la mia attività commerciale, era una cliente simpatica e affezionata e tutte le settimane, quando veniva a fare le spese, si fermava a parlare e a scherzare, di politica, della società, della scuola delle ragazze, che allora avevano poco meno di diciassette anni. Ora che mi ero ritirato nella mia piccola ma confortevole casa di campagna, alle porte di Viterbo, coltivando i miei passatempi, concedevo la possibilità a pochi amici di venirmi a trovare, ospitandoli per qualche giorno. Bianca e Chiara avevano circa ventisei anni, io n'avevo compiuti da poco quaranta, col tempo fra noi era nato un bel rapporto, mi chiedevano consigli di varia natura e questo ruolo di “zio” mi faceva piacere, anche la madre Laura si fidava di me e aveva grande stima nei miei confronti, fra noi c’era stato anche un momento di debolezza venutosi a creare in occasione di un compleanno delle gemelle, io e Laura ci ritrovammo a parlare sul terrazzo della sua casa e dopo un suo sorriso ad una mia battuta la baciai, lei dapprima rimase sorpresa e poi rispose al mio bacio, intrecciando le lingue, la mia mano scivolò veloce sotto il suo vestito giungendo fra le cosce, la ...
    ... fessura carnosa era bagnata, poi qualcosa ci fermò e fra noi non si cercò più una situazione favorevole, ma le vibrazioni si avvertirono anche successivamente. Andai di sopra e diedi un’ultima occhiata alle stanze, erano in ordine, la biancheria era pulita, avevo spolverato, lucidato il parquet e messo dei fiori, che donavano un gradevole profumo, le gemelle avrebbero gradito quell’ambiente, ci saremmo divertiti, la mattina ero convinto si sarebbero alzate molto tardi come era loro abitudine, avremmo pranzato nel primo pomeriggio e dopo un riposino per me abituale e sacro ci saremmo inventati qualcosa per il pomeriggio, saremmo potuti scendere a Viterbo, per poi cenare fuori, oppure saremmo potuti andare al mare a Grosseto. Laura mi aveva detto che si sarebbero fermate non più di tre giorni, il tempo necessario per permetterle di preparare le valigie prima di partire tutti per la Calabria. Bianca e Chiara negli ultimi anni erano diventate molto indipendenti, lavoravano rispettivamente in un negozio di abbigliamento e come assistente in uno studio dentistico, la loro vita sentimentale era alquanto instabile, a tal proposito Laura non era molto interessata alle loro storie, era stata sempre presa dalla casa e dalla pulizia, per la quale era maniaca ossessiva, era venuta un paio di volte ospite a casa mia e mi aveva costretto a delle vere e proprie pulizie annuali, le volevo bene ma era esagerata e quindi l’ultima volta che venne le dissi che sarebbe stata sempre la benvenuta ma ...
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