1. In palestra con uno sconosciuto


    Data: 26/10/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Milla90

    ... senza dire nulla prende un asciugamano per terra e si pulisce. La sua asta è intrisa dei miei umori, talmente tanto che colano anche per terra.
    
    “E’ impossibile che non si sia accorto dei miei orgasmi…” penso costernata, mentre non riesco a smettere di fissare quel palo di legno nero che gli pende pesante tra le gambe.
    
    Mi muovo anche io, ancora in preda a qualche leggero spasmo. Riprendendo il controllo sul mio corpo, mi alzo e mi sento vuota, mentre percepisco il suo seme colare tra le mie cosce e poi per terra. E’ incredibile quanto sia venuto, e pensare che sia dentro di me mi fa tornare i brividi.
    
    Lui se ne accorge, si avvicina e passa l’asciugamano tra le cosce per pulirmi, - lascia fare a me -.
    
    - No, stai fermo! - gli rispondo riprendendo anche il controllo sulla mia mente e sulle mie emozioni. Gli afferro un braccio per fermarlo, ma quel movimento mi provoca ancora un po’ di piacere e così decido di lasciarlo fare. Lui sghignazza e continua meticolosamente.
    
    Finito di strofinarmi l’asciugamano tra le cosce si allontana per riprendere i suoi vestiti. Io pian piano raccolgo la mia roba da terra e mi vesto. Infilo il tanga e mi rimetto il top.
    
    Dallo specchio noto che lui mi sta osservando, sta guardando il mio fondo schiena, le mie gambe, il mio corpo, contemplandolo in silenziosa ammirazione. Mi giro incazzata per dirgli di andarsene via… ma lo ritrovo con il cazzo eretto tra le mani.
    
    - Sei appena venuto - gli dico, mentre penso -"non è possibile, ...
    ... sono passati si e no un paio di minuti”.
    
    Lui tira giù la pelle del suo membro lasciando scoperta la punta. Mi ritrovo di nuovo a constatare quanto sia grosso e quasi mi perdono di non aver potuto che godere di un fallo di simili dimensioni. In realtà capisco che sto solo cercando delle scusanti per essere in pace con me stessa.
    
    - Non ti preoccupare - mi rassicura lui in tono calmo, ma deciso - è semplicemente l’effetto che mi fai. Non ci posso fare molto. Ma stasera con te ho finito -, e dicendo questo, prende le sue cose e sparisce. Io lo seguo con lo sguardo finchè non esce dallo spogliatoi. Poco dopo sento un forte tonfo, probabilmente ha divelto l’entrata con una spallata, permettendo poi anche a me di uscire.
    
    Mi sento sporca, mi sento umiliata e terribilmente sola. Ora so che dovrò denunciarlo e intraprendere una campagna con tanto di avvocati e polizia verso questo maledetto figlio di puttana. Mentre ci penso però, mi faccio una doccia per lavare via il suo seme, e noto quanto mi abbia davvero sfondata. Le mie labbra vaginali dopo ancora 20 minuti dall’accaduto sono ancora ben divaricate, e ho dei problemi a camminare.
    
    Nonostante la sensazione di appagamento quel bastardo la pagherà cara, lo prometto. Peccato che il solo ripensarci mi fa salire il desiderio e mi sento umida di nuovo.
    
    Intanto squilla il cellulare e mi ricordo di essere fidanzata e che quella notte ho tradito il mio ragazzo avendo due orgasmi con un completo sconosciuto Rispondo: - Ciao amore… ...
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