1. La scommessa


    Data: 26/10/2019, Categorie: Etero Autore: FGL 79

    ... le sfioro i capezzoli, lei stringe le sue tette e le chiude, si esibisce in una spagnola perfetta, mi chiede di lavare il cazzo, mi accorgo che sul tavolino c'è un mazzo di fiori in un vaso, prendo quel vaso, tolgo il mazzo di fiori, immergo il mio cazzo duro nel vaso e lo sciacquo, lei lo tira fuori, lo stringe e se lo tira tra le sue gambe, mi invita a penetrarla, la sua figa è un lago tanto che il mio cazzo scivola dentro con grande facilità. La guardo godere, è ingorda, è avida di cazzo e di passione, tanto che ne vuole ancora ne vuole altri, tanto che più fa cosi, più mi eccita e alla fine la soddisfo in tutta la sua voglia. Lo tolgo in tempo per schizzargli sui peli. Ma non vuole smettere, mi chiede di penetrarla in culo, perchè vuole sentirmi suo, vuole sentirmi tutto vuole continuare a godere. Inizia ad abbaiare, a miagolare,a fare le fusa, inarca la schiena e alza il culo, mi invita a metterglielo. Naturalmente prima di riprendermi, la lecco per bene, il buco del culo e la figa sono umide, bagnatissime, sembrano laghi e cascate, hanno il profumo del peccato, del desiderio, del sesso. Dopo una bella leccata, mi accorgo di essere pronto a incularla e senza troppe attenzioni le sfondo il buco, lei prima grida poi inizia a godere, il ritmo è incalzante, i fiati si affannano, le tiro i capelli e le alzo la testa, mentre la inculo, ...
    ... -Guardati allo specchio, troia, guarda come godi, guarda che porca che sei- E, lentamente con il mio cazzo dentro il suo culo, ci spingiamo verso lo specchio, ci guardiamo, lei vuole essere insultata, vuole essere chiamata in tutti i modi possibili-sfondami il culo dai, sfondamelo, che mi piace guardarmi allo specchio mentre godo. Sempre più veloce, sempre più affannati, sempre più eccitati. Lo tiro fuori, il mio cazzo è come un vulcano che vuole esplodere, lei si gira con la faccia verso di me, lo prende in bocca quel tanto che basta per farmi sborrare, lo tira fuori e lo stringe, c'è un bicchiere li sul tavolino, mi dice: Sborra la dentro dai-lo faccio. Il bicchiere si riempie di sborra. Lei beve dal bicchiere, fino all'ultima goccia. Riprende fiato ed esclama- Ho vinto io la scommessa.-Dalla stanza accanto esce sua figlia che ci aveva visti scopare: si era toccata, bagnata, prende il bicchiere, lo annusa, se lo porta alle labbra ed esclama-te lo avevo detto che era buona, anche a me piace berne. Ecco queste le tue 500 euro mamma, hai vinto la scommessa anche stavolta, ma adesso tocca a me, voglio la rivincita, 1000 euro che me lo scopo qui, davanti a te ora e che bevo la sua sborra con la cannuccia.Cosi è stato. Oggi Morena è divorziata e frequenta la LECCE bene, Anna, sua figlia, vive con lei e continuano a scommettere su chi delle due è più troia. 
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