1. Ragazza triste, culo vergine


    Data: 22/08/2017, Categorie: Etero Autore: ceasar12, Fonte: EroticiRacconti

    ... suo pensiero. “ Doveva essere una bella vacanza, ma lui doveva fare il macho, doveva dimostrare di essere uomo. E doveva farlo davanti a me, lo stronzo”. Capisco non sia il caso di continuare a parlare. La ascolto in religioso silenzio. Sorseggia ancora un po’ di birra, vedo con il riflesso della luna due lacrime scendere dai suoi occhi. Si rannicchia le gambe al petto, afferrandole con le mani e deposita la sua testa sulle ginocchia osservandomi:” secondo te gli voi uomini siete tutti stronzi?” Cerco una risposta che non c’è, mi limito a un semplice:” no, magari qualcuno, o tanti, ma non tutti”. La vedo stringere forte le sue gambe al suo petto. Effettivamente sono quasi le 5.00 e il venticello che annuncia il passaggio notte/giorno inizia a farsi sentire. “ ho freddo, posso?” e dicendolo con una mano solleva il lembo del mio asciugamano vedendo che sotto sono nudo. “ ops, scusa, non sapevo………al diavolo!” senza alzarsi armeggia con la cerniera della gonna di jeans, la sfilandola assieme alle mutandine, si slaccia la camicetta e la lancia verso il mare, si infila sotto l’asciugamano abbracciandomi. Io, spettatore passivo della scena, mi prendo l’immeritato abbraccio sentendo le sue tette sul mio petto, i brividi sulla sua pelle e il calore della sua figa sul mio cazzo che da evidenti segni di risveglio. “ vuole andare con le puttane lo stronzo? Non sa che la puttana più grande se l’è portata da casa”. Il calore del suo corpo inizia a farsi più rimarcato e il mio cazzo va ...
    ... in tiro di brutto, preme sulla sua figa. Lei si muove appena, accenna a un strofinamento sul mio corpo, sul mio cazzo. Sento la sua figa depilata ( come quella del 99% delle donne presenti qui) bagnarsi lentamente in un lento ma continuo passare addosso al mio cazzo. Allungo una mano sotto e porto il mio cazzo tra le sue gambe, tra le grandi labbra. Lei accelera il suo movimento senza fare una piega, la sua figa si bagna sempre più. “ voglio vedere se le sue puttane gli fanno questo………” e dicendolo mi afferra il cazzo iniziando una estenuante quanto lenta sega. Non aspetto un istante, metto una mano sotto sulla sua figa e la massaggio, prima tra le grandi labbra, poi infilandoci una due dita. Per tutta risposta ricevo due palmi di lingua in bocca, mi bacia, calda e appassionata tra piccoli gemiti e spasmi al ventre. Il mio ditalino si fa più deciso, anche la sua sega prende un ritmo diverso, più nervoso. “ scopami, trattami come fossi la tua puttana”. Prendo sempre più il controllo della situazione e replico:” la mia puttana adesso mi succhierebbe il cazzo”. “ah si, cosi?” e dicendolo mi porta a mettermi da appoggiato su un fianco a steso sulla schiena. Mi lecca il collo e scende leccando ogni cm di pelle, mentre continua a segarmi. Si rannicchia, si mette posizione a pecorina con la figa e il culo quasi in mia direzione e arriva al cazzo, lecca e bacia tutto attorno, lecca le palle, la base dell’asta, l’asta stessa, la cappella, come una consumata puttana. Inizia a farmi un ...