1. Un dono ogni tanto - 1 il giovane enrico


    Data: 29/10/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: suntopless

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    Eravamo appena tornati a casa e stavamo già scopando. Non appena varcata la soglia di casa Yoko mi aveva spogliato, si era denudata e mi aveva scaraventato sul letto. Era scatenata. Stava dominando lei la situazione. Come ogni volta che è in preda a questi suoi raptus sessuali io stavo sotto e lei ballava su di me. Si contorceva, si dimenava ed io lì sotto che non potevo fare altro che strizzarle le tette.
    
    “Cosa hai combinato stasera?” le chiesi mentre scopavamo.
    
    “Niente!” mi rispose spiccia.
    
    “Non è vero, non mentire. Ho capito che hai fatto qualcosa. E poi si vede!”
    
    “Se non ti va di scopare dimmelo!”
    
    “Che c’entra! Volevo solo capire cosa ti ha fatto eccitare così tanto da renderti una furia!”
    
    “Nulla di particolare! Sta zitto e goditela!”
    
    “No! Vorrei sapere!” insistetti.
    
    “Va bene! Ma non smettiamo!”
    
    “E chi vuol smettere? Non ci penso per niente!”
    
    E mentre scopavamo cominciò quindi a raccontare, seppure con il respiro affannoso, quel che le era accaduto a cena.
    
    Eravamo stati a casa di una coppia di amici. Una coppia un po’ più grande di noi, simpatica e con la quale ci troviamo sempre bene.
    
    Yoko, come spesso accade, era vestita in modo semplice ma al contempo provocante. Una gonna corta un po’ larga e svolazzante, poco più di una minigonna, ed una maglietta abbastanza normale se non fosse che in alcuni tratti era semitrasparente. Ovviamente Yoko non ...
    ... indossava il reggiseno e quindi le tette erano a tratti abbastanza visibili.
    
    Non si era vestita così per un motivo particolare. Spesso Yoko veste così, in modo piuttosto esibizionista, ma non ci pensa, non lo fa appositamente: le viene naturale!
    
    I nostri amici, infatti, ormai si sono abituati a questi tipi di abbigliamento.
    
    Conoscono Yoko e sanno benissimo che non nasconde secondi fini. Lea non si offende mica, né si ingelosisce. Alberto non può ovviamente fare a meno di sbirciare di tanto in tanto le tette di Yoko, ma anche lui ormai è assuefatto.
    
    La cena era andata tranquillamente come al solito. Lea è un’ottima cuoca e quando riesce a trovare del tempo per dedicarsi alla cucina prepara sempre delle pietanze invitanti alla vista ma soprattutto gustose.
    
    Nel dopo cena ci eravamo come di consueto accomodati nel salotto per scambiare quattro chiacchiere mentre Alberto aveva messo un dvd con un film.
    
    Yoko di lì a poco si alzò e si diresse verso il bagno: doveva fare la pipì! Non appena giunta davanti la porta del bagno sentì provenire dall’interno della stanza degli inequivocabili sospiri e gemiti. Si fermò un attimo e subito dopo udì chiaramente, tra un gemito ed un altro, che qualcuno stava pronunciando il suo nome.
    
    E chi altri poteva essere se non Enrico, il figlio dei nostri amici? Un ragazzo sui diciotto anni, piuttosto chiuso e solitario, con una passione per i computer e soprattutto per i social network.
    
    “Sì, così Yoko, fammi vedere quelle belle ...
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