La suocera (part. 2) - Racconti Erotici

La suocera (part. 2)

... dire. "Anna, io sono pazzo del tuo culo, non voglio nulla se non toccarlo qualche volta. Mi fai eccitare che posso farci?"

"Nulla" rispose. E nel rispondermi mi abbassò il pantalone ed inziò a masturbarmi velocemente. Ero giunto in paradiso e ci stavo benissimo. Avevo una paura tremenda. Mia suocera mi masturbava mentre mio suocero, uscito dal bagno, lo sentivamo passeggiare per la casa. Si sentiva il rumore del mio glande bagnato sbattere al ritmo delle sue mani. In meno che non si dica, afferrai i suoi grossi glutei quasi a volermeli mangiare fino a quando esplosi sborrando sulla sua tuta grigia e lasciandole una grossa macchia su di essi.

"Cretino" sbottò "ma quanta ne avevi" continuò sorridendo, poi, mi rimise il cazzo nel pantalone e, come se nulla fosse successo, se ne andò in camera da letto a cambiarsi mentre il marito si era seduto in cucina a guardare le notizie del Tg 5.

Poco dopo rientrò anche la mia ragazza, le andai incontro e le dissi, con entusiamo: " le ho sborrato addosso, scusami ma...non ce la facevo più, mentre la toccavo l'ho tirato fuori e le ho sborrato sul culo".

" Bravo amore, adesso si che sei un gran porco, come la tua fidanzata e tua suocera."

non capivo. Perchè lei? si, ok, stava assecondando un mio sogno davvero perverso ma..perchè dire cosi?"

Vide il mio viso perplesso e con voce tranquilla mi disse: "vedi, ...

... tu vuoi scoparti mia madre perchè ti eccita e non mi sono incazzata anzi...trovo davvero eccitante tutto questo e magari qualche volta lo devi fare quando io, anche nascosta, posso vederti ma adesso anche tu devi assecondare me." Che cazzo voleva dirmi.

" non capisco".

"vorrei condividere con te anche le mie fantasie." mi disse.

"Spiegati meglio per piacere" risposi quasi seccato.

"Voglio scoparmi qualcuno anche io...decidiamo insieme. Pensa: un giorno tu ti masturbi su mia madre, la tocchi, ti fai anche toccare al massimo...ed io posso scoparmi qualche nostro amico che non farà uscire fuori tutto quersto...insomma uno fidato".

La guardavo negli occhi, avevo appena sborrato sulla madre, guardavo ora dritto le tette enormi della mia fidanzata che a mala pena riuscivano a contenersi nella camicetta....ero eccitatissimo anche dalla sua proposta. Stavamo diventando due porci esagerati. Ci sarebbero stati, dinanzi a noi, anni di porcaggini sborrate e scopate. Insomma avevo un vortice di emozioni in testa.

"Giulio, il mio migliore amico che guardi sempre arrapata" proposi.

Lei sorrise imbarazzata e disse:" Giulio? sei sicuro? a me non dispiace se a te non ti dispiace."

" se devi fare la puttana come tua madre...voglio che lo faccia con Giulio.

A queste ultime parole seguì un bacio devastante....da quel giorno, tutto sarebbe cambiato.

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