1. Eleonora 4


    Data: 03/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: Italy456987, Fonte: Annunci69

    ... portasigari mentre mi accarezzavo la fica arrivando velocemente alle soglie dell’orgasmo.
    
    Mi accorsi subito che la cosa che preferivo era toglierlo completamente e reinserirlo con forza, ogni volta che il mio buco veniva improvvisamente dilatato godevo da matti.
    
    L’orgasmo mi sorprese per intensità scoprendo un’altra bellissima novità: il culetto che pulsava contraendosi intorno al portasigari donandomi delle sensazioni bellissime.
    
    Passai un pomeriggio assurdo toccandomi tutto il tempo e provando altri due portasigari di misura crescente.
    
    Il più grande era simile ai piselli di Luca e Giuseppe, e ogni volta che inserivo una nuova misura, sempre di colpo, il leggero ma profondo dolore che provavo era la cosa sublime che io ricercavo.
    
    Stavo quasi pensando di smettere di “allenarmi” per poter sentire il cazzone di Giulio che mi squarciava lo sfintere di colpo, ma l’idea di procurarmi dei danni mi fece desistere.
    
    La sera dopo cena crollai addormentata sfinita dagli orgasmi provati e la mattina, dopo essermi liberata l’intestino, mi lavai bene il buchetto presi il calibro della sera prima strusciandolo sulla fica nuovamente bagnata e pronta e poi lo infilai con cattiveria tra le mie mele.
    
    Questa volta il dolore fu più forte e mi fece trasalire, ma il lago che avevo davanti era la prova che quel dolore mi piaceva da morire.
    
    Resistendo alla tentazione di toccarmi di nuovo mi misi le mutande e mi recai a scuola così.
    
    Il viaggio fu una tortura piacevolissima ...
    ... anche perché le vibrazioni dell’autobus quando il seggiolino entrava in contatto col fondo dell’oggetto in alluminio, si trasmettevano dovunque e raggiunsi due orgasmi spontanei col viso che diventava viola ma riuscendo a non fare alcun movimento.
    
    A scuola con sforzi enormi riuscii a seguire la lezione e quando all’intervallo andai a svolgere il mio compito quotidiano, fu un piacere pazzesco succhiare quei bei cazzetti muovendomi sulla tazza per massaggiarmi il sedere senza che loro se ne accorgessero.
    
    Il fatto che la cosa fosse a loro insaputa mi eccitava ancora di più.
    
    Fu bellissimo ingoiare la mia razione quotidiana mentre sentivo il buco del culo che pulsava.
    
    Quando loro uscirono sperai con tutta me stessa che Giulio fosse lì fuori e infatti appena aprii la porta lui entrò dentro senza farmi neanche uscire.
    
    Io mi sedetti spontaneamente sul coperchio del water e appena mi porse il suo membro saporito lo presi in bocca e lo succhiai con un impeto che sorprese anche lui perché mi disse:
    
    “che puttana affamata di cazzo, lo sapevo che ti piaceva…… ne hai bisogno come il pane eh?!”
    
    Poi non parlò più e si sentivano solo i rumori della mia bocca che succhiava e leccava.
    
    Con le mani lo stavo accarezzando sul tronco che era durissimo e la bocca indugiava su quella cappella oblunga di cui ero innamorata.
    
    Fu un pompino molto lungo che arrivò fino al suono della campanella.
    
    Lui finalmente venne e mi concesse di assaporare nuovamente quel succo dal sapore ...