1. Analizzando l'ano della psicologa


    Data: 03/11/2019, Categorie: Etero Autore: alybas, Fonte: RaccontiMilu

    ... ed io entrai con le buste, pacchi e pacchetti, mentre Mara inavvertitamente premette il 6 piano e salimmo nonostante io stessi al 2. Si scusò immediatamente, voleva premere l�alt ma io le bloccai la mano con un certo vigore e� Mara sorrise in modo forzato. Io le sorrisi apertamente e lei si tranquillizzò. Ci guardammo per degli attimi poi io iniziai a riprendere i bagagli, mentre lei rovistava nervosamente nella borsa a cercare le chiavi che non trovava disperandosi. Uscì dalla porta quasi in preda all�ansia mentre io dietro con le buste la seguivo e mi venne da sorridere. Mara scorse il mio atteggiamento e quasi a scusarsi mi disse che non trovava le chiavi di casa. Si scusò all�infinito ma io ero ammirato da lei. Con lo sguardo imbarazzato mi dava l�impressione di essere ancora più eccitante era una cavalla impazzita e io ebbi l�impressione che avrei dovuto fare di tutto per domarla. Non vedevo via di mezzo adesso lei non era la dottoressa che io conoscevo a malapena ma una cavalla da assoggettare, conquistare a costo di qualsiasi costo. Il mio sorriso fu ancora più evidente e lei a quel punto parse indispettita pur non dicendo nulla. Io appoggiai per terra le buste e le dissi di guardare nella tasca destra del suo pantalone di lino reso attillatissimo da quel culone a mandorla poderosissimo.. Mara inserì la mano e sorrise. Le aveva trovate. Senza perdere tempo con una fretta quasi esagitata fece tutti i giri della chiavatura e aprì di impeto la porta entrò e mi disse che ...
    ... potevo lasciare le buste nel soggiorno. E poi accadde l�irreparabile, mi voltò le spalle e� fu una questione di attimi. Senza rendermi neanche conto di quello che stavo facendo la avevo presa dal culo e sbattuta con inaudita violenza sul divano in pelle al centro del salotto-soggiorno. Io le ero sopra e la tastavo e rimestavo senza tregua con lei che cercava di chiedermi cosa le stessi facendo e cosa volevo farle. L�avevo denudata senza molti complimenti e le mie mani erano corse veloci dentro le mutandine. Maura era ancora presa di sorpresa e questo faceva il mio gioco. Fui molto perentorio e la lavorai molto bene, con esperienza, infilando le dita tra la clitoride e le grandi labbra� e intanto la baciavo mentre lei chiedeva ancora cosa le volessi fare. Baciai Tutto� senza pensare a nulla e mettevo foga e sicurezza. Mi ero esposto troppo oramai non potevo ritirarmi. Posta come era da dietro non potei fare altro che cercare di infilarle il cazzo nella fica senza che lei gridasse e si esagitasse. Stava infatti per gridare ed esagitarsi. Questo dovevo evitare. Cercavo di calmarla in tutti i modi possibili e maledissi quel momento di follia ma rividi quel culo fantastico che mi diceva possiedimi teso verso di me e non resistetti. Sapevo che la molla che era scattata era stata questa ed ora la bonazza era sotto e il culo continuava a dirmi possiedimi, anche se la vagina che in virtù dei miei sforzi e dei miei giochi di dita iniziava a bagnarsi sembrava più facile da gestire in ...
«1234...8»