1. Venezia


    Data: 03/11/2019, Categorie: Etero Autore: pollo_ollop, Fonte: EroticiRacconti

    “HO TROVATO UNA SUPER OFFERTA PER VENEZIA!!” “non serve urlare ho capito, quando?!” “domani!” “grazie per il preavviso” “last minute!” “e il lavoro?!” “prendi le ferie come me!” Mia moglie ha organizzato tutto, Il giorno dopo partiamo in treno, solo uno zainetto con un cambio e “poco” altro che tanto porto io. Lei è raggiante, si è vestita con uno scamiciato a fiori (adoro tutti quei bottoncini davanti che usa per coprire o scoprire a seconda dell’umore) in testa ha un cappello per il sole a tesa larga. Ha preparato anche i miei di vestiti, in genere sono capace da solo di vestirmi, poi sono i miei soliti vestiti, polo, calzoni corti e scarpe da tennis … boh credo abbia in mente qualcosa. Prima di salire sul treno mi bisbiglia “da adesso in poi non parlare, muto fino a quando non te lo dico io!” La guardo perplesso lei mi sorride furba. Seduti sul treno capisco a che gioco sta giocando, dallo zaino tira fuori una guida di Venezia in inglese, a me passa un libro con la copertina in inglese e la macchina fotografica… Vuole giocare ai turisti stranieri! felice lei, io non so bene l’inglese quindi devo stare zitto e basta, va beh niente di difficile, ma il libro!? Quando lo apro scopro che è semplicemente il libro che stavo leggendo a casa a cui ha cambiato la copertina! Ha pensato proprio a tutto, la guardo ammirato e lei sorride compiaciuta! Solo adesso mi rendo conto che anche i miei vestiti li ha scelti con cura, sono tutti di marche americane o inglesi... cavolo ma da ...
    ... quant’è che programma questa cosa!? La guardo con stupore, lei mi fa l’occhiolino e si alza per andare in bagno, le guardo il culo come sempre e come sempre non sono l’unico. Quando torna capisco che il gioco ha inizio, qualche bottoncino del vestito è rimasto aperto e quando si siede e accavalla le gambe, la vista sulle sue gambe è strepitoso, mi lancia uno sguardo e riprende a leggere la sua guida in inglese. Non passa molto tempo che si iniziano a sentire le prime conseguenze, un paio di ragazzi iniziano a parlare tra di loro tranquillamente delle gambe di mia moglie, convinti che lei non capisca il loro italiano non si curano di parlare piano o di usare parole forti, mia moglie è bravissima a fare finta di nulla, ma dagli sguardi che mi lancia capisco che la cosa non la lascia per nulla indifferente. Il viaggio continua, i passeggeri cambiano, i commenti e gli apprezzamenti variano con i passeggeri e i dialetti ma lei è sempre al centro del discorso, vuoi per le gambe, vuoi per il decoltè o per i suoi piedini fasciati dai sandali… Quando finalmente arriviamo a Venezia… Beh siamo a Venezia ed è sempre bellissima, ci piace girare per calli e ponti poco frequentati, ci siamo stati oramai tante volte, i posti famosi li evitiamo per scoprire sempre posti nuovi. Siamo felici, faccio un sacco di foto a Venezia e a lei. Seguiamo la cartina sulla sua guida e ogni tanto chiede informazioni in inglese, solo a persone del luogo per continuare il suo gioco, meno inglese sanno i veneziani ...
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