Esterofilia
Data: 04/11/2019,
Categorie:
Etero
Autore: passepartout
... momento non compresi, ma quando mia moglie aprì la copertina, potei leggere una chiara dedica sulla prima pagina del kamasutra. Dannato Giappone! Osouro mi aveva regalato quel libro, in ricordo di quella notte ed io senza neppure aprirlo l'avevo messo in valigia. Tentai di farla ragionare, con modi alquanto superficiali, il che non fece altro che irritarla ancora di più, girava per casa blaterando parole tedesche e italiane contro di me, la vidi fare le valigie e forse per la prima volta nella mia vita ebbi paura di essere lasciato solo, come avevo trascorso la mia infanzia, abbandonato dai miei genitori in collegio, maledissi il giorno nel quale mi ero sentito sicuro di potere giocare cinicamente coi sentimenti altrui, ma questo non servì a trattenere mia moglie. Questa è la mia storia, oggi la mia vita ha ripreso a scorrere regolare, fra pochi giorni firmerò le carte del divorzio, una separazione voluta da mia moglie con tutte le sue forze, d'altra parte come riuscire a farle capire, che le mie scappatelle erano frutto di una sindrome, una malattia che difficilmente sarebbe potuta essere curata da un medico, tranne che se si fosse trattato di una dottoressa straniera. Forse, vi starete chiedendo di cosa stia parlando, ebbene, parlo della sindrome dell'_esterofilia_, si, proprio così, la mia cura è data dal contatto con donne straniere, le stesse sensazioni provate quando conobbi mia moglie, le provo ogni qual volta mi reco all'estero e faccio la conoscenza di una bella donna. La mia conclusione è tanto tragica quanto inevitabile, continuerò a viaggiare per intensificare le mie relazioni con l'estero, nella speranza di guarire.