1. La nascita di marta


    Data: 04/11/2019, Categorie: Trans Autore: Marta-trav, Fonte: Annunci69

    ... c’è sempre un ritorno.
    
    Ed infatti un giorno, circa sei anni fa (avevo già compiuto i trent’anni), sono andato a fare una passeggiata in montagna con un mio amico. Tornato a casa ho accusato un fastidio nella zona anale. Verosimilmente dovuto allo sfregamento della pelle durante la lunga camminata della giornata. Per guardare esattamente dove mettere un po’ di crema lenitiva ho poggiato lo specchio di mia moglie a terra, in bagno, e mi sono guardato sotto. Dove non mi ero mai visto prima.
    
    E ho scoperto un mondo nuovo. Ho visto il mio buchino riflesso. Fino a quel momento avevo sempre considerato l’ano solo come la parte terminale del mio sistema digestivo. Nulla di più.
    
    Ma da quel giorno ho scoperto che, invece, è molto di più.
    
    Incuriosito da quel nuovo spettacolo ho cominciato a massaggiare il mio buchino. E mi piaceva. Non provavo vergogna. Provavo piacere.
    
    Tanto per continuare a massaggiarlo un po’ meglio ho provato anche ad inserire la punta di un dito all’interno, ma non scivolava bene.
    
    Lì vicino c’era il detergente intimo che mia moglie usa per il bidet. Me ne sono messo un po’ sulla punta del dito medio e ne ho spalmato un po’ sul buchino. Ho riprovato a far entrare la punta del dito e questa volta è entrato quasi subito. Fino all’attaccatura dell’unghia.
    
    Cominciava addirittura a piacermi di più. Ho finito di inserire tutto il dito medio. E ho scoperto quanto è liscio e caldo l’interno del culo. Ho cominciato a muovere dentro e fuori il dito, ...
    ... proprio mentre il mio uccello, che fino a quel momento se ne era rimasto flaccido, in attesa, cominciava a svegliarsi.
    
    “Mi sto eccitando!” mi sorpresi. Più muovevo il dito nel culo, più il mio uccello si induriva e si sollevava.
    
    Incredulo ho voluto provare di più, mentre fuori dalla porta mia moglie stava allegramente chiacchierando con una vicina di casa.
    
    Ho provato ad infilare un secondo dito. L’indice. C’è stata un po’ di resistenza. Ma poi ho capito che dovevo rilassare i muscoli anali. Così facendo, con la gambe flesse ed il sedere a circa venti centimetri da terra, dove era posizionato lo specchio di mia moglie, che mi restituiva l’immagine del mio buchino arrossato e dilatato, sono riuscito a far entrare anche il secondo dito. E poi ho cominciato a ruotarli. Per quanto il movimento del polso mi permetteva.
    
    E, da quel giorno, il mio buchino è diventato il mio compagno di giochi preferito.
    
    Da lì in poi è stato un crescendo. Purtroppo ho sempre avuto poco tempo a disposizione. Il ruolo di marito e padre mi assorbe molto tempo. Ma, piano piano, mi sono ritagliato dei momenti per me e ho cominciato a giocare.
    
    Ho iniziato con alcune carote. Poi sono passato alle banane. Infine ai cetrioli e alle zucchine. Preferisco i cetrioli, perché sono più duri e bitorzoluti, ma uso quasi sempre le zucchine perché le trovo più facilmente e di dimensioni maggiori.
    
    Credo di essere arrivato a penetrarmi con zucchine con un diametro anche di sei/sette centimetri.
    
    Ma, come ...
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