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Proposta ad arte (prima parte)
Data: 05/11/2019, Categorie: Lesbo Autore: Candido1967
... Solidea se pensi di riuscire a sedurre mia moglie corteggiandola non solo hai il mio permesso ma anche la mia complicità per poter riuscire nel tuo intento. Ma è una partita persa, credimi”. Solidea per nulla scoraggiata dalle mie parole concluse quel discorso “Grazie Marco per la complicità mi sarà di certo più facile con il tuo aiuto riuscire in ciò che voglio. Sai, tua moglie Anna mi ricorda un ritratto di Mariano Vargas che ho di recente avuto modo di vedere. Se non ricordo male si chiama “Portrair de dame avec fleur”. Di quel ritratto ha gli stessi occhi grandi e neri, le stesse labbra rosse e sottili e lo stesso candore della pelle. Ed i capelli biondi acconciati come quelli della giovane donna del Vargas. Ho amato quel ritratto a prima vista, così come tua moglie a prima vista ha fatto nascere in me il desiderio di portarmela a letto”. Il giorno dopo ricevetti una telefonata da Solidea: “Allora Marco, visto che ti sei reso complice nel mio intento di corteggiare la tua mogliettina, perché una di queste sere non mi inviti a cena a casa tua?” Ne parlai con Anna e sembrò entusiasta di avere Solidea come nostra ospite a cena. I suoi quadri l’avevano molto emozionata e colpita ma all’inaugurazione, per la troppa gente, non aveva avuto occasione di rivolgerle alcuna domanda, mentre di curiosità verso il suo lavoro artistico ne aveva tante e sarebbe stata quella della cena un’ottima occasione per poter parlare con lei senza nessun altro che potesse disturbarle. Si ...
... concordò per il venerdì sera di quella stessa settimana. Solidea arrivò con una bottiglia di vino ed un regalo per Anna: il catalogo di una mostra di Mariano Vargas tenutasi a Milano. Aprì il catalogo e mostrò immediatamente ad Anna “Portrair de dame avec fleur” dicendole “trovo ti somigli in maniera stupefacente”. Anna rise: “si è vero, una certa somiglianza c’è”. Ci accomodammo a tavola. Solidea, a sua volta, mi ricordava quella sera in modo sorprendente un altro ritratto femminile: quello di Fernand Toussaint chiamato “Elegant Lady with music score”. Ecco, avevo a tavola due splendidi ritratti femminili in carne ed ossa e per un gallerista era un piacere per la vista ed un privilegio raro. Rimasi incantato in silenzio ad ascoltare ed ammirare quei due ritratti in carne ed ossa a conversare fra loro. Anna chiese “perché nei tuoi quadri raffiguri solo corpi femminili”? Era forse la domanda che più spesso Solidea si sentiva rivolgere, ma rispose con un sorriso ed in maniera garbata: “Ho provato per qualche tempo a dipingere paesaggi, fiori od alberi. Ma la sensazione finale non era quella che mi aspettavo. Un'emozione che ritrovo soltanto nei corpi. Nulla è più seducente di un corpo femminile. E' sinuoso, calamitante”. “E quanto c’è di te in queste figure femminili che dipingi”? proseguì Anna, molto curiosa di conoscere l’essenza dell’arte di Solidea. “Moltissimo. Narcisisticamente posso dire che in ogni ritratto ci sono io”. “Come scegli le modelle, in base alla loro ...