1. Due fratelli - 1


    Data: 05/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: Foro_Romano

    ... convincerlo. Non potevo continuare a tirarmi seghe pensando a lui. Non che nel frattempo non me ne ero fatti altri, però lui era speciale. Lo volevo assolutamente!
    
    Mi aveva detto che gli piacevo, che questo mio aspetto scimmiesco lo intrigava, che avrebbe voluto essere montato come un animale. Insomma, ce la metteva tutta per ingrifarmi ancora di più, ma non cedeva. Una rabbia! Se un giorno finalmente lo avessi incontrato, erano due le cose: o lo avrei gonfiato di botte o lo avrei gonfiato a forza di pomparlo di brutto. Propendevo per questa seconda soluzione ed ero certo che a lui non sarebbe dispiaciuta affatto.
    
    Un giorno trovai un argomento in più per allettarlo e convincerlo a cedere. Mio fratello, che sa di me, più volte mi aveva ripetuto che gli sarebbe piaciuto provare. Era stanco della moglie che il più delle volte ormai gli si negava e poi aveva voglia di provare a farsi un culo. Quello non glielo aveva mai voluto dare per paura delle sue dimensioni (non siamo molto differenti in questo).
    
    Accadde che la sua consorte dovette andare da una zia malata e sarebbe partita coi figli lasciandolo solo. Quale occasione migliore per venire un fine settimana a stare dal fratello (cioè io)? Così mi venne l'idea di stuzzicare la curiosità innata dei giovani per le novità invitandolo ancora da me e di farlo a tre con mio fratello. Naturalmente lo dissi preventivamente a lui che fu d'accordo immediatamente.
    
    Ci avevo preso in pieno. Questa volta il ragazzo accettò. ...
    ... Avrebbe trascorso il fine settimana da me, raccontando una scusa ai genitori. Finalmente! C'ero riuscito!
    
    Ci accordammo che lo sarei andato a prendere alla stazione il sabato pomeriggio e avrei preso anche mio fratello, che sarebbe venuto con lo stesso treno. Così fu. Il bello è che stavano nello stesso scompartimento e si erano squadrati tutto il viaggio. Il ragazzo aveva capito che era lui, data la somiglianza con me (anche se meno scimmia). Sicché, raccolti i due, prima di salire in macchina feci le presentazioni.
    
    Accidenti quanto era bello! Aveva l'aspetto di un cucciolo impaurito, anche se, da quello che mi aveva raccontato, di esperienze ne aveva avute tante ed a letto doveva essere un vero porcellino. Anzi una maialina scatenata. Gli occhi poi! Erano ancora più belli visti dal vivo. Trasmettevano una dolcezza tale che lo avrei preso e sbattuto sul cofano della macchina lì davanti a tutti per quanto mi eccitava.
    
    Naturalmente mi trattenni. Sono contadino mica un troglodita! In macchina parlammo di noi per conoscerci meglio. Cioè per conoscere lui (mio fratello lo conoscevo già!). Li portai a casa, ci sedemmo in salotto e continuammo a conversare, anche se sapevamo tutti che cosa sarebbe seguito.
    
    Ad un certo punto mi avvicinai a lui, che era seduto in poltrona. Mi sedetti sul bracciolo e cominciai ad accarezzarlo sulla testa, scompigliandogli i capelli color oro. Poi mi abbassai per dargli un tenero bacio sulle labbra. L'ingenuo agnellino aprì immediatamente la ...