1. Sera di fine estate


    Data: 06/11/2019, Categorie: Etero Autore: marksa1978

    Siamo sulla porta del bar, un pomeriggio di fine estate, inizia a piovere, vedo la strada coprirsi di macchie più scure, il vento soffia, l'odore di pioggia misto al tuo profumo giunge alle mie narici. Osservo in lontananza le persone che iniziano a correre, ma vengo distratto dalla tua mano che mi cerca:
    
    " Ci dobbiamo salutare adesso,...vado a casa"
    
    " Ti accompagno se vuoi, non ti preoccupare, ho la macchina a pochi metri,".
    
    Accetti il mio invito, ricordandomi che abiti non distante. I nostri sguardi si incrociano e decidiamo di andare, correndo sotto la pioggia sempre più insistente, ti prendo per mano per avvicinarti a me , quasi a volerti trattenere, la mia mano sul fianco ti accompagna in macchina dopo averti aperto la portiera. Partiamo.
    
    Infili le dita tra i capelli divenuti umidi e ti lamenti che sono bagnati.
    
    "Sei molto bella anche così, in disordine" sorridi e mi ringrazi della cortesia, poi mi omaggi della tua bellezza alzando leggermente la gonna. Mostri le gambe, stupende, e osservi senza farti notare la mia reazione. Schiaccio sull 'acceleratore, poche svolte per prendere una strada che porta fuori città; Ovviamente mi chiedi spiegazioni.
    
    "Dove stai andando, io abito dall'altra parte, che intenzioni hai?"
    
    "Lo so, ma... ho voglia di stare con te" Sorridi; continuo dicendo:"Dai, facciamo un giro sotto la pioggia, poi ti porto a casa " .Un passaggio a livello ed un treno molto lento ci costringono ad una sosta. Spengo il motore. Ti guardo negli ...
    ... occhi, e ripeto:
    
    "Sei bellissima" Tocco i tuoi capelli e sospiro; penso a quanta fatica sto facendo, sarebbe cosi semplice dirglielo...
    
    "Perchè sospiri, cosa c'è che non va?
    
    Un attimo di esitazione poi, mi volto verso di te.
    
    " Mi piaci...e....voglio baciarti!"
    
    " Anche tu mi piaci..."sorridiamo entrambi poi mi avvicino e le nostre labbra si uniscono, nascondendo le lingue che fanno conoscenza.
    
    Il segnalatore del passaggio a livello smette di suonare, purtroppo ci dobbiamo staccare. Possiamo ripartire, penso a questa situazione, sei al mio fianco e, non voglio certo portarti a casa, sono felice di passare questi momenti assieme a te, quindi non voglio rovinarmi la serata. Imbocco lo svincolo della superstrada, premo il gas ed inserisco le marce una dopo l'altra con rapidità.
    
    " Di sicuro non mi porti a casa, cos'hai in mente adesso?"
    
    " Non ti preoccupare, fidati di me!" Passo di gran lunga il limite di velocità, solo 60 km ci separano dal mare, e mentre vedo le nubi scomparire in lontananza fantastico su che potrebbe accadere. Parcheggiamo sul lungomare a pochi passi da un ristorantino con vista sul molo, il sole è ormai nascosto e all'orizzonte rimane solo un leggero chiarore arancione che sfuma dal rosso, al viola per poi confondersi con il blu della sera. Scendi ,ti sitemi la gonna, fai alcuni passi e mi perdo ad osservarti: i piedi uno davanti all'altro, un tacco 12, le gambe toniche che si muovono decise, che portamento! Muovi le anche in una maniera ...
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