1. Una madre - capitolo 7


    Data: 06/11/2019, Categorie: Lesbo Autore: afrodite1969, Fonte: Annunci69

    ... tanto di cappello, sembrava un dio sceso in terra! E anche lei era da paura: bionda tipo svedese, in completino nero. Insieme facevano veramente un bell'effetto, ed erano anche in gamba, sicuramente professionisti. Avevano iniziato una specie di danza di corteggiamento, che però era diventata uno streap-tease reciproco, finché erano rimasti in intimo. A quel punto, tra le grida della gente, erano scesi dalla pedana, andando alla ricerca di qualcuno da coinvolgere e trascinare sul palco. Ovviamente, il negrone era venuto dritto da lei! Fortuna che era già rossa di suo, capelli e carnagione, così non si era notato troppo l'imbarazzo; e comunque, in fondo la lusingava essere la prescelta da quel pezzo di ragazzo; così tornò con lui sulla pedana.
    
    Quando si voltò verso il pubblico ebbe la prima sorpresa: i riflettori le impedivano la vista, era come essere soli, pur in mezzo alle voci ed alla musica. E quando si voltò verso il suo Adone, seconda sorpresa: se n'era andato! Al posto suo c'era un tipo, che evidentemente aveva raccattato la biondona. Fu un momento di panico: avrebbe voluto scappare, ma si sentiva le gambe di pietra. A scuoterla fu proprio il suo compare di sventura, che fece per avvicinarsi con le braccia aperte, come se volesse stringerla a sé: piuttosto che quello, cominciò a ballare, allontanandosi da lui. Cercò di non pensare a nulla, lasciandosi trasportare dal ritmo della musica; e la cosa incredibilmente funzionò! Dopo qualche minuto, altra sorpresa: al ...
    ... posto del tipo, comparve vicino a lei una bruna super tirata - evidentemente, l'elemento aveva dato forfait. Questa invece ci sapeva fare, e cominciò a ballare sincronizzandosi con lei, tipo veline per capirci. Non era ancora arrivata che pensò bene di spingere sull'acceleratore: si tolse la giacchetta, la fece roteare in aria, e la lanciò al pubblico, che la accolse con una serie di fischi; rimase in shorts e reggiseno a fascia. C'era da dire una cosa: era veramente gnocca!
    
    Ah, ma lei se voleva era anche meglio! Fece per togliersi il top, però si ricordò all'ultimo che non aveva reggiseno; ma ormai era nel ballo, e le toccava ballare: e allora, 'fanculo! via la mini - restò col perizoma bianco (di solito metteva gli slip, ma sotto le gonne aderenti le dava fastidio che si vedessero le mutande). Un momento di imbarazzo, poi la guardò con aria di sfida: allora, brunetta del cazzo, chi è la più figa? L'altra non si scompose neanche un pò, anzi, le fece un sorrisone d'intesa, le si avvicinò ballando sinuosamente, le si fece addosso, e facendo la gatta le stampò un bacio sulle labbra (tipo Madonna e quell'altra, in televisione, ma senza la lingua)! Poi, prima che avesse il tempo di riprendersi, la brunetta si scostò appena, e sempre fissandola negli occhi si tolse il reggiseno. Aveva un seno perfetto: né troppo grande né troppo piccolo, le areole appena più scure, i capezzoli bellissimi: era una meraviglia; e continuava a sorridere, come a prenderla in giro. Porcaputtana, vuoi il ...