Senza via di scampo
Data: 06/11/2019,
Categorie:
Dominazione / BDSM
Sensazioni
Autore: M_Hyde
... violentarla lì in garage.La gonna fu riabbassata. Ora copriva appena le mutande che erano stata fatte scendere fin poco sopra le ginocchia.-�Shhh!!�- disse lui facendo il gesto del dito davanti alle labbra.Prese il soprabito dall�auto e lo mise sulle spalle di Daniela, alzando il bavero. Poi prese dal suo borsone un foulard e lo mise all�interno del bavero, a coprire la bocca.-�Bene. Ora saliamo in casa tua. Ogni cazzata che farai, ti assicuro che te la farò pagare carissima.�-La basculante si alzò con la sua consueta calma. Iniziarono a camminare verso l�ascensore. Daniela si sentiva goffissima, ma probabilmente ad un passante distratto, poteva sfuggire la sua spaventosa situazione. Quello stronzo era piuttosto ardito e si stava prendendo dei bei rischi. Lei d�altro canto, era veramente sfortunata: in garage infatti non c�era anima viva.Scappare era impossibile. Stava facendo fatica a camminare senza far scendere le mutande e se avesse provato a correre, sicuramente le sarebbero scese alle caviglie facendola cadere. Oltretutto con le mani dietro la schiena e la respirazione condizionata da quel bavaglio ingombrante, anche se era in buona forma, non avrebbe fatto molta strada e se lui fosse riuscito a riprenderla non dubitava che le avrebbe fatto male come aveva promesso.Mentre si avvicinavano all�ascensore Daniela pensava a cosa potesse fare per uscire dal suo incubo a parte tentare la fuga. Aveva pesato di sbagliare piano e suonare a casa di un vicino o di fare finta di ...
... aprire con la chiave fino a quando questi non fossero venuti a vedere cosa succedeva davanti alla loro porta.Ripassò mentalmente le possibilità: al piano terra abitavano una coppia di anziani male in arnese e una signora anche lei sull�ottantina. Non potevano essere d�aiuto, anzi, rischiava di farli ammazzare. Al piano primo c�era l�appartamento che aveva comprato e ristrutturato per Arianna, sperando che sua figlia si decidesse a rimanere a stare lì e che al momento era vuoto. Di fronte, sullo stesso pianerottolo c�era una coppia di ragazzi con due gemelli di un anno e non era il caso di metterli in pericolo, al secondo piano c�era il suo appartamento e quello occupato da uno studio di commercialisti che ovviamente, di domenica era deserto.Arrivò all�ascensore rassegnata. Entrarono.Appena le porte si chiusero dietro di loro, Daniela sentì qualcosa scivolare sulle gambe. Abbassò lo sguardo già sapendo che cosa avrebbe visto. Le mutande le erano scese alle caviglie. Non aveva il coraggio di guardare verso lo specchio per vederci la terribile e umiliante situazione in cui si trovava.-�Beh, queste ormai hanno svolto il loro compito, ora sono diventate inutili.�- sentenziò l�individuo che era con lei, mentre senza troppi complimenti gliele sfilava del tutto.�Ah, fantastico..� cercò di essere sarcastica tra se� e se� Daniela, che si sentiva già completamente nuda e inerme di fronte al suo rapitore.Lui mise il dito sulla pulsantiera e la guardò beffardo con aria interrogativa. Passò ...