1. Il viaggio


    Data: 07/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: CoppiaSegretoSicilia, Fonte: Annunci69

    ... che richiamò Pam la quale si avviò verso l’auto.
    
    Una volta salita a bordo Leo esclamò: “Cazzo, ti sei messa in tiro eh?”. Pam rise compiaciuta di se stessa. Leo volle sapere se era in tiro anche sotto la gonna e le chiese: “Quale perizoma hai messo?” E Pam: “Perché non controlli di persona?”. Leo infilò le mani fra le sue cosce. Non aveva indossato proprio nulla e Leo era già fuori giri.
    
    Strada verso Venezia ma arrivati ad un certo punto dovettero cercare un posteggio. Lasciata l’auto si incamminarono, cartina alla mano, fra calli e rii nella loro esplorazione. Era un sogno, era tutto bellissimo e magico. Al calar della sera, sapendo di avere a disposizione anche l’indomani, si avviarono alla ricerca di un buon ristorante che non fosse troppo lontano dal parcheggio dell’auto. Ne individuarono alcuni e fecero la scelta che ritennero la migliore. Durante la cena i commenti su quella bellissima città si sprecavano. Cena favolosa annaffiata fra una chiacchiera e l’altra da abbondante vino fresco, soprattutto da parte di Pam che voleva godersi appieno la conclusione di quella giornata da sogno. Leo doveva guidare e non alzò molto il gomito. A fine cena Pam era quasi andata. Pagarono il conto e uscirono per raggiungere a piedi l’auto. Durante il percorso più volte si fermarono a baciarsi e toccarsi in mezzo alla strada. Leo infilava la mano nello spacco della gonna lasciandola quasi col culo di fuori. Pam con quel poco di lucidità che le restava, cercava di trattenerlo, ma in ...
    ... fondo piaceva anche a lei e avrebbe voluto scopare lì direttamente. Mentre camminavano abbracciati, Leo le toccava il culo con una mano e infilava l’altra in mezzo alle tette fino a che qualche bottone si aprì, scoprendo ancor di più i seni di Pam che avevano le areole già fuori dal reggiseno.
    
    Arrivando al posteggio l’addetto al pagamento aveva gli occhi strabuzzati fuori dalle orbite: Pam si stringeva come una gatta a Leo mentre le tette erano quasi letteralmente schizzate fuori dal reggiseno sotto i massaggi di lui. Si misero in macchina e Pam iniziò a toccarsi. Leo le chiedeva: “Hai voglia eh maiala?” e lei: “non ce la faccio più!”.
    
    Leo percorse la strada nel più breve tempo possibile ma rispettando tutti i limiti. Essere fermati da qualche pattuglia di polizia con Pam in quello stato non sarebbe stato l’ideale.
    
    Arrivati al posteggio dell’albergo scesero, entrarono nella hall semideserta e salirono al piano. Non c’era fortunatamente bisogno di passare dalla reception visto che avevano la tessera magnetica per aprire la porta. I tre piani dell’ascensore furono sufficienti per liberare nuovamente le tette di Pam che Leo iniziò a succhiare, mentre Pam ammirava di riflesso dallo specchio. Si ricoprì in fretta per quanto poté nell’uscire dall’ascensore ma qualcosa non voleva saperne di rientrare. Il lungo corridoio che li separava dalla loro stanza era l’ideale per infilare nuovamente la mano di Leo sotto la sua gonna facendola camminare col culo esposto a sconosciuti ...