Il viaggio - Racconti Erotici

Il viaggio

... una mano nella figa mentre Leo si abbandonava voglioso ma inerme, sulla poltrona. Andrea disse: “Guarda Danilo, guarda quanto è fradicia. Leo aveva proprio ragione!”. Fece distendere Pam sul letto, l’aiutò ad issare le gambe sul suo collo ed iniziò a sbatterle il glande sulle grandi labbra diventate nel frattempo enormi e bagnatissime, pronte ad avvolgere un cazzo. Pam iniziò a godere senza freni mentre Andrea iniziava a fotterla. Danilo nel frattempo si era messo alla testa del letto per far si che Pam lo spompinasse per bene. Pam era una donna da letto in quel momento. L’unica cosa che desiderava era farsi montare e godere a più non posso. Fra una pompata e l’altra, trovava il tempo per dire in continuazione: “Siii…… scopami porco…. Fammi godere…..”. Andrea la accontentava abbondantemente sino a quando chiamò Danilo invitandolo a prendere il suo posto: “Vieni a provare tu!”. Si invertirono così i ruoli. All’ingresso di Danilo, Pam percepì la differenza di grossezza fra i due dando qualche lamento di dolore subito sostituito dai mugolii d piacere. Anche con Danilo il comportamento di Pam fu analogo. Era una puttana alla mercé di due maiali che facevano di lei ciò che volevano. Leo nel frattempo si masturbava alla vista di quel film porno dal vivo, così incredibile ma reale.

Andrea ridiede il cambio a Danilo dicendo: “Adesso fammela sborrare”. Pam aveva già dato tantissimo e a quella parolina magica rispose con un: “Si dai, riempimi. ...

... Fammi sentire il fuoco dentro.” Ad Andrea non fù necessario molto impegno. Nel giro di poche battute riversò dentro Pam un fiume di sborra, mentre ansimava come un cavallo. Pam presa dalla goduria, si fece sborrare in faccia da Danilo fra i versi di piacere del porco. Per Leo ci voleva poco a venire ma Andrea lo chiamò dicendogli: “Vieni, riempile anche tu la figa.” Così dicendo uscì da lei ed il suo posto venne preso immediatamente da Leo che iniziò a chiavare Pam nella sua figa sporca e grondante lo sperma di Andrea. Venne anche lui contemporaneamente all’ennesimo orgasmo liberatorio di Pam.

Si distesero pochi minuti tutti e quattro nel letto. Pam stava per addormentarsi non più solamente per il vino ma per la sbornia di sesso. Leo la aiutò ad alzarsi, prese in mano i loro vestiti e si avviò verso la porta. Andrea le infilò la mano per un ultima carezza in mezzo alle labbra della figa. Leo aprì la porta e si incamminarono nudi, con Pam senza più forze appoggiata a lui, verso la loro camera, poche porte più avanti nel corridoio, mentre dalla figa di Pam colava abbondante lo sperma sulle cosce.

La aiutò a sistemarsi nel letto dove Pam prese subito sonno. Leo stette a fumarsi un ultima sigaretta nel buio della stanza dietro i vetri della finestra, preoccupato di cosa sarebbe potuto accadere l’indomani al risveglio e alla presa di coscienza dell’accaduto da parte di Pam, ma intensamente soddisfatto per l’incredibile vicenda vissuta..