1. Uno strano ragazzo


    Data: 08/11/2019, Categorie: Altro, Incesti Lesbo Dominazione / BDSM Sensazioni Autore: Mystral, Fonte: RaccontiMilu

    ... quello che avevamo fatto sarebbe seguito probabilmente il carcere e invece... lui era li, sicuramente volenteroso di tornare sotto i nostri piedi e nel pensarci mi eccitai non poco.Quella sera mangiammo silenziose e ci volle qualche ora prima che la mia stanza fosse di nuovo agibile, perché l'odore all'interno sembrava stagnare magicamente.Il giorno successivo mi svegliai tardi scendendo a fare colazione con calma ed insomma facevo tutto a rilento. Di Giulia neppure traccia ed avrebbe dormito probabilmente fino ad ora di pranzo.Ebbi tutto il tempo per continuare a pensare e ripensare, finché il telefonino con cui stavo navigando in internet vibrò per l'arrivo di un sms.Ciao Nadia... scusa se mi permetto di disturbarti sono Andrea, ho chiesto il numero a Giulia poco fa per chiederti di poterti vedere pochi minuti soltanto, dove vuoi tu.Grazie dell'attenzione.E chi se lo aspettava?Quel ragazzino voleva parlarmi? Sapevo ovviamente di cosa e mi incazzai con Giulia che avrebbe potuto dirmelo di persona invece di dare il mio numero senza rifletterci. Però, ammetto che era davvero cortese e gentile.Ciò nonostante salii sopra come una furia ed entrai nella sua stanza spalancando la porta e facendole fare un salto clamoroso dallo spavento.�Giulia! Perché diamine hai dato ad Andrea il mio numero?!��OH MA DATTI UNA CALMATA PAZZA ISTERICA! Mi hai fatto prendere un colpo stavo dormendo... dio mio...�Con i capelli arruffati e l'intimo indosso mia sorella si passò una mano sul viso ...
    ... assonnato rimettendosi giù.�non sto scherzando, mi ha mandato un sms...��e che ha detto? Mi ha scritto poco fa e mi ci ha pure svegliato quindi non avevo intenzione di perdere tempo e l'ho girato a te, che male c'è?��vuole parlarmi...��anzi che non vuole altro...��non scherzare Giulia...�Mi sedetti tirando indietro i capelli e restando con la testa fra le mani veramente preoccupata.�scusa ma di che hai paura?��di quello che vuole chiedermi...��sarà confuso... vorrà tentare di capire, è normale, non capita tutti i giorni di vedere una come te Nadia�.Chiuse di nuovo gli occhi dopo avermi passato un piede sulla testa come una specie di carezza futile ed idiota.�sei davvero utile...��dammi retta, conoscilo di più... altrimenti digli di no, ma ora lasciami in pace�Sorrisi per la sua voce impastata e mi alzai dopo una veloce carezza alle sue estremità, poi andai in camera mia e restai a pancia in giù sul letto indecisa se rispondere.Dopo quasi venti minuti lo feci.Vediamoci tra un ora in piazza vicino la gelateria.Fui telegrafica e fredda, forse anche troppo dopo quello che c'era stato, ma ero agitata.Mi preparai velocemente e dieci minuti dopo ero già pronta, chiedendomi perché gli avessi dato appuntamento così tardi.Lui rispose semplicemente �grazie� ed attesi.Arrivai li dieci minuti prima, in fondo distava neppure un chilometro a piedi da casa mia, ma lui era già li, vestito con bermuda scuri una maglietta a mezze maniche ed un camicia a maniche lunghe sopra.Gli arrivai praticamente ...
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