1. Cena di lavoro


    Data: 09/11/2019, Categorie: Sesso di Gruppo Autore: MasterRoberto, Fonte: Annunci69

    Ti porto con me ad una cena di lavoro, siamo nella zona di Grosseto. Un agriturismo in campagna, in mezzo agli ulivi. A cena ci sono io e 3 miei clienti : il padre con due figli. Il vecchio ha 65anni, uomo scavato dalla fatica del lavoro in campagna, mani ruvide e viso rugoso, ma cordiale. I figli : uno di 39 anni ed uno di 30. Due ragazzi robusti, non tanto alti, ma con braccia forti e mani grosse, con le dita nodose. Chissà il cazzo....penso subito io, e forse ance tu. Tu ti sei vestita secondo i miei ordini : gonna stretch al ginocchio, stivali col tacco, camicetta un po' tirata sui seni. Sotto indossi un body trasparente, dalla camicetta si vedono i capezzoli scuri e larghi. Sotto la gonna porti le calze di rete finissima, da troia di classe, agganciate al body. Le mutandine sono un perizoma infinitesimale, di pizzo nero, che sul davanti lascia il pelo in bela vista mentre dietro spacca in due il tuo meraviglioso culo. Unghie laccate da troia, capelli raccolti da una coda che lascia il tuo bel viso aperto in bella vista.
    
    Orecchini ad anello molto grandi, una collana stile etnico e naturalmente la fede al dito (troia...). Labbra rosso mattone, ombretto poco ma molto mascara, con ciglia lunghissime. Hai pitturato anche le unghie dei piedi, per sembrare più troia quando ti scoperanno. Alla caviglia sinistra una sottile cavigliera d'oro, ma il tutto è per ora nascosto dagli stivali.
    
    Entriamo.....
    
    Ti presento come la mia assistente, ma si capisce subito dagli sguardi ...
    ... dei tre lupi che non l'hanno bevuta. Tu fai subito la troia, e da sotto il tavolo fai piedino ad uno dei figli. Il padre se ne accorge, vecchio porco, ed il discorso va subito sul lavoro. Mi chiedono che sconto può fargli la ditta, ed io dico che non ho troppo margine, allora il vecchio dice "non c'è solo il denaro al mondo..." e ti guarda come un maiale. Abbiamo capito tutti, per cui la cena finisce in fretta.
    
    Mentre saliamo di sopra, in una camera prenotata da me, ti sussurro all’ orecchio:
    
    “amore mio, stasera ti voglio troia come non mai. Farai tutto quello che ti chiedo di fare, senza fiatare”
    
    e tu, prontamente rispondi
    
    “tesoro, lo sai che se me lo chiedi tu non so dirti di no. Fai di me la tua troia e chiedimi qualunque cosa. Basta che mi scopi anche tu e che comunque il gioco lo dirigi sempre e solo tu”.
    
    A sentire queste parole io ho già l’uccello che urla spazio e tu hai sicuramente la figa completamente allagata. Chissà il perizoma, sarà come un asciugamano bagnato.
    
    Arrivati di sopra, entriamo nella stanza. Io mi metto in disparte, tu fai finta di nulla e mi dici "ma che succede, non capisco......." ed intanto il figlio minore si sbottona la patta ed estrae un uccello di tutto rispetto, con la cappella già sguainata......tu capisci al volo, ma ci vuole il mio comando ed allora ti guardo sorridente e ti dico "succhialo, troia, e fallo venire bello duro cosi' poi te lo scopi".
    
    A queste parole parti come spinta da una molla, ti inginocchi e lo prendi ...
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