Cena di lavoro - Racconti Erotici

Cena di lavoro

... in bocca. L'altro fratello estrae la sua mazza, mentre il vecchio guarda senza dare segni di vita. Finito il pompino, io da dietro ti slaccio la gonna e la lasciamo cadere. La vista del body col reggicalze e' una frustata sui nostri cazzi, e stavolta anche il vecchio sgrana gli occhi voglioso.

Mentre tu ti giri per succhiare il cazzo all'altro fratello, il primo si mette dietro di te ed allargando appena il perizoma ti lecca la figa. Io li incito tutti "dai, scopatela come una troia, e' quello che vuole" e rivolto a te "Amore, falli godere tutti, voglio che ti riempi del loro sperma caldo".

Io ho estratto il mio cazzo già abbastanza in tiro, ed il vecchio a sto punto toglie il suo : una randello mostruoso, nodoso come un ramo di quercia e con una cappella gigantesca. Appena tu lo vedi, con la coda dell’occhio (stai succhiando suo figlio) ti ecciti come una matta. Io mi avvicino, estraggo dalla tasca della giacca un foulard di seta e ti bendo gli occhi. Mi avvicino al tuo orecchio e sussurro “tranquilla, ci son qui io a comandare il gioco. Tu fai la brava puttana che noi ti scopiamo a dovere”. Tu nemmeno rispondi : con la bocca piena della cappella del giovanotto mugugni un verso animale che sta per un sì.

Bendata, ti accompagno al lettone. Sdraiata di schiena, ti sfilo con dolcezza gli stivali e libero i magnifici piedini, inguainati dalle calze a rete. Le unghie pitturate e la cavigliera ti danno l’aria della vera troia, e tu lo sai. Il più giovane ti strofina il ...

... cazzo sui piedi, prendendone uno e passandoselo sulla minchia come fosse una crema idratante per la pelle. L’altro fratello cerca e in un attimo trova la strada della tua vulva, che ormai quasi urla la sua voglia di cazzo vero.

Appena la cappella si appoggia alle tue grandi labbra, queste si schiudono come la caverna di Ali Babà e si inghiottono la mazza in un sol boccone. Hai una figa stupenda e dalla mia posizione privilegiata vedo tutto in primo piano. Mi avvicino alla tua testa e ti parlo, hai sempre bisogno che sia la mia voce a guidarti : “ brava amore, bravissima. Prendilo tutto dentro, scopatelo fino in fondo, fallo entrare fino alla radice e non mollarlo. Così, brava” e tu, obbediente , esegui.

Il vecchio arriva senza preavviso, si inginocchia sul lettone ed appoggia la sua sbarra di carne al tuo volto. Appena senti l’odore del sesso maschile, ti volti di scatto da quella parte ed il suo cazzo quasi ti schiaffeggia la guancia. Apri istintivamente la bocca, come in cerca d’aria, e lui prontamente dirige la sua cappella vero le tue labbra. Non appena capisci che è l'enorme cazzo del vecchio, ti avvinghi con la tua bocca a ventosa ed un mezzo sorriso compare sul tuo volto, stravolto dall'estasi dell’orgia.

L’altro figlio scosta brutalmente il fratello che ti stava pompando e viene a prendersi la sua fetta di figa, che già cola umori come una cascata di montagna. Tu accogli il secondo cazzo come nulla fosse, mentre io slaccio delicatamente la camicetta e con un ...