Il venditore ambulante - marco x -
Data: 09/11/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: Soundserio
... sue palle. Con una mano mi portai tra i suoi glutei scultorei e poco pelosi, iniziai a far scivolare un dito tra le sue chiappe nei pressi del buchetto. Gli piaceva da matti, mi dava il ritmo con il bacino, avanti e indietro. Che bella scoperta la sua vena porca. Mi sollevò mettendomi a pecora sul divano della cucina, alla televisione una conduttrice sportiva parlava delle partite previste nel week end, mentre la sua calda lingua si faceva spazio tra le mie chiappe. –“Ooh sii cosi”- uscì dalla mia bocca nel sentire quel linguone che mi lubrificava il buchetto. Alzatosi in piedi dietro di me puntellò il suo nerchione e lo spinse dentro affondandolo piano sino alle palle. Emisi un gran gemito di piacere, mi voltai con la testa per guardarlo mentre mi impalava, era eccitatissimo, mi afferrò per i fianchi e iniziò a scoparmi con un gran ritmo. La voce della conduttrice tv fu offuscata dal rumore delle palle che sbattevano contro di me e dai sussulti di piacere e godimento. Ogni tanto rallentava il ritmo, una sua mano scivolava davanti sulla mia pancia facendo forza per addrizzare la schiena in maniera tale da potermi poggiare sul suo petto, l’altra mano mi avvolgeva il collo tenendomi fermo e con il bacino riprendeva a gran ritmo a possedermi , ogni tanto la sua lingua si infilava nel mio orecchio facendomi impazzire. Il mio bacino aumentò il ritmo andando incontro al suo cazzo che continuava a riempirmi tutta. –“Si, ti prego non fermarti”- dicevo a gran voce –“Si scopami”- . La ...
... sua presa si fece più intensa, mi sollevò dal divano con ancora il suo cazzo dentro, mi portò davanti al tavolo, sfilò la nerchia, mi girò faccia a faccia, il suo sguardo era duro, dolce e profondo allo stesso tempo, e baciandomi in maniera incontrollata mi prese in braccio poggiandomi sul tavolo, mi fece distendere a pancia in su, aprì e alzò le mie gambe e affondò ancora dentro la sua mazza turgida. –“Sii fammi tua”- gli dissi incitandolo a scoparmi forte. I miei mugolii di piacere erano infiniti, qualcuno dal condominio avrebbe potuto sentirci, ma non mi importava ora ero sua e basta. Le sue palle sbattevano contro di me in maniera frenetica, lui ansimava come un porco quasi all’apice del piacere. –“Ti piace cosi?”- mi domandò –“Si non fermarti, sono tua. Scopami”- risposi come una donna in preda a un orgasmo. –“Sei mia?”- disse con respiro affannato –“Si sono solo tua”-. Poggiò le mie gambe sulle sue spalle e mi scopò come solo un toro sa fare. –“Ti sborro in culo troia”- mi disse in preda all’eccitazione. Consentii e lo sentii mugolare forte mentre rallentò dando tre colpi secchi e finali. Tre caldi schizzi di sborra mi invasero il retto. Wow che bella sensazione sentirsi riempire il culo, non lo facevo da anni, da quando il primo uomo mi sverginò. Marco ansimava ancora –“Dai sborra”- disse tra un respiro e l’altro. Allargai le gambe ponendo i piedi sul tavolo, con una mano mi segavo il cazzo sotto il suo sguardo profondo e con l’altra mi sditalinavo il culetto pieno di ...