1. Signora luisa


    Data: 09/11/2019, Categorie: Prime Esperienze Autore: valeriobere, Fonte: Annunci69

    ... mai, con il seno non grosso ma sodo, due capezzoli che sembravano puntare verso il soffitto e una figa della quale si intravedeva il clitoride gonfio ed umido. Tentai un “… Signora Luisa…” al quale rispose unicamente “Shhh” e impugnando il mio cazzo se lo insinuò tra le gambe e con molta facilità se lo mise dentro. Mi avessero detto di immergerlo in un budino bollente o in un mare di lava il risultato sarebbe stato quello! Un calore incredibile e dolce mi partì dal cazzo e raggiunse il cervello mandando sensazioni di benessere, di tensione, di emozione e di potere maschile.
    
    Stringendo i muscoli e muovendosi lentamente mi stava facendo provare emozioni nuove che non avevo mai provate. Stavo scopando! Cercai di distrarmi per non venire subito e godermi quel momento magico fino all’ultima frazione di secondo. Quando, ogni tanto, aprivo gli occhi vedevo il suo viso estasiato e le sue mani che stringevano il seno o sollecitavano il clitoride; sentivo il suo respiro crescere di intensità e diventare quasi affannoso. Mi sentivo finalmente un uomo, stavo facendo godere una donna! Dopo qualche minuto che a me parve lungo come l’eternità e breve come un battito di ciglia, eravamo tutti e due gementi e sussurranti parole di godimento. Lei che quasi gridava “Sì…sì…così…tutto ...
    ... dentro…“, io che rantolavo “Signora Luisa….signora Luisa… sì….godo….godo…”. Nello stesso momento nel quale sia lei che io raggiungemmo il vertice delle nostre sensazioni vi fu un’esplosione di un orgasmo liberatorio, sentii uscire sperma come un vulcano in eruzione e lei tutta bagnata che non riusciva quasi a respirare.
    
    Furono momenti di fantastico piacere e di successivo rilassamento. Sdraiati sul letto rimanemmo abbracciati a lungo fino a quando i nostri respiri ritornarono alla normalità.
    
    Dopo esserci lavati e rivestiti, tornai con le gambe molli a casa e ripercorsi con la mente quel magnifico ingresso nel mondo degli adulti.
    
    Quando Sergio tornò da scuola ci incontrammo e non vedevo l’ora di raccontargli tutto. La mia prima scopata con una donna adulta! Ovviamente non feci alcun riferimento alla identità né ad altro elemento che potesse farla identificare, anche per rispetto del mio amico.
    
    Lui continuava a sollecitarmi informazioni sulla donna che mi aveva reso uomo con tale insistenza che me ne uscii, sorridendo con una frase che sarebbe stata bene sulle labbra di Clark Gable in “Via col vento” dicendo: “Non posso dirti nulla di lei. Sono un gentiluomo”. Sergio mi rispose come solo un uomo del nostro quartiere avrebbe fatto: “Ma vai a cagare!”.
    
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