Per una cena improvvisa......
Data: 09/11/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: PassPa
Era stata una settimana molto piena a lavoro. Uscivo la mattina e rientravo tardi la sera. nemmeno un minuto di relax, arrivando crollavo distrutto.
E tanto ero stato impegnato che non mi ricordavo che quel venerdì sera ero stato invitato a cena da un collega che festeggiava un buon risultato sul lavoro.
Riguardai il locale dove ci aveva invitati e mi accorsi che era uno di quei locali in cui è "consigliato" andare in giacca.
Bestemmiai un pò, ma era giusto andarci.
Quindi verso le sei arrivai a casa, mi feci una bella doccia e aprii l'armadio per prendere l'unico vestito buono che ho.
Lo tolsi dalla gruccia e .......... Lanciai un urlo!
La giacca era macchiata sulla manica destra. Ricordai cosa era successo, e anche che avevo rinviato (sbagliando) di portarlo a smacchiare.
Cercai di farlo io, ma peggiorai la situazione.
Che fare?
L'unica era correre in un negozio, perchè in tintoria non avrei mai fatto in tempo.
Mi ricordai che non lontano c'era un negozio di abiti maschili abbastanza abbordabile. Avevo visto in vetrina vestiti non male e a prezzi umani.
Mi vestii velocemente, visto che erano già quasi le diciannove, e scesi di corsa.
Arrivai al negozio ed entrai, chiedendo se facevo in tempo.
Un uomo dietro al bancone guardò l'orologio e disse che mancava poco alla chiusura.
Gli spiegai il mio problema e gli chiesi consiglio per essere più veloce.
Mentre gli parlavo lo osservai, e mi accorsi che era un maschio per niente male. ...
... Alto quanto me, sulla cinquantina. Spalle larghe e braccia muscolose, anche se non palestrate. Dei baffi neri e folti, sopra delle labbra carnose. Capelli molto corti. dalla camicia, sul collo si intravedeva un tatuaggio interessante. La camicia era aderente e metteva in mostra dei capezzoli molto grossi e si capiva prefettamente in uno c'era un piercing ad anello.
Non vedevo il sotto, visto che era dietro il bancone.
Vista la mia necessità mi sorrise e disse che avrebbe cercato di aiutarmi.
Uscì da dietro il bancone e si avviò verso un armadio. Colsi l'occasione per guardarlo anche da dietro. Un bel pantalone che lo fasciava metteva in mostra gambe muscolose e un culo alto e sodo da manuale......
Tirò fuori alcune giacche e mi chiese se il tipo andava bene. Io mi ero distratto, guardando il suo corpo e non risposi subito....... Lui ripetè la domanda sorridendo. Mi chiese cosa stavo guardando, ed io, arrossendo balbettai qualcosa.
Lo so che i corpi ben fatti sono il mio punto debole. Poi se ci aggiungi i baffi, i tatuaggi, muscoli........ vado in tilt e perdo ogni controllo.
Cercai, comunque, di riprendermi e risposi che stavo pensando a quanto era gentile.
Mi disse di provare qualche giacca.
Nel frattempo guardò l'ora e mi disse che mentre provavo qualche giacca, lui chiudeva il negozio. Chiamò qualcuno e si avviò alla porta. Da dietro gli specchi, sbucò fuori un altro uomo, in tuta da lavoro, con in mano dei sacchi. Si avviò verso la porta, li sistemò ...