Per una cena improvvisa......
Data: 09/11/2019,
Categorie:
Gay / Bisex
Autore: PassPa
... fuori e rientrando aiutò il proprietario a chiudere.
Mentre mi provavo la giacca dallo specchio guardai anche l'altro uomo. Se il primo mi eccitava, questo mi mandava in confusione.
Alto, decisamente alto. Possente, con una barba fittissima e biondo scuro. Rasato. faccia da maschio, da dominatore.
Vidi che parlavano e che subito dopo il fattorino mi guardava con un sorrisetto che mi fece temere.
Il padrone si avvicinò e mi chiese come andava la giacca. Gli dissi che forse era un pò stretta, non sono magro gli dissi, ho la pancetta.
Lui sorrise e controllò, carezzandomi la pancia. Disse che non era un problema, anzi. Mi prese un'altra giacca e mi aiutò a provarla. Mi stava bene devo dire e mentre mi guardavo allo specchio, vidi che il tipo in tuta si era appoggiato al bancone e mi guardava.
Io a quel punto decisi di giocare il tutto per tutto.
CHiesi a lui se secondo lui mi stava bene. Lui si avvicinò e con le sue manone mi lisciò dietro, le spalle per vedere meglio.
La sua mano continuò a toccarmi le spalle, scendendo sempre di pù.
Il padrone disse che dovevamo provare anche i pantaloni, ovviamente. Me li porse e mi chiese se volevo andare in camerino o direttamente lì, visto che il negozio era chiuso.
Io ovviamente dissi che non c'erano problemi e mi tolsi le scarpe e i pantaloni e provai quelli nuovi.
Erano perfetti devo dire, a parte la lunghezza.
Controllarono che fasciassero bene, e le carezze sulle mie gambe e sul mio culo si fecero ...
... molto più intense.
Il maschio con la tuta da lavoro era dietro di me e alzandosi si poggiò mettendo le sue braccia attorno a me come a voler togliermi la giacca. In realtà l'appoggio era molto altro, e sentii nettamente il suo cazzo già bello possente che premeva sul mio culo.
Non mi spostati, anzi. Cercai di muovermi per sfregarmi contro di lui.
Il gioco era fatto. Avevo fatto capire che ci stavo.
A quel punto mi tolse la giacca e mi carezzò il petto, soffermandosi sui miei capezzoli e sulle mie forme. Il proprietario si avvicinò e guardandomi negli occhi mi prese il viso tra le mani e mi baciò aprendomi le labbra con la lingua e cominciando a far roteare la sua nella mia bocca. Ero nelle loro mani letteralmente.
Mi spogliarono del tutto, e subito dopo il tipo si tolse la tuta da lavoro. Sotto aveva solo degli slip bianchi, macchiati davanti (cosa che mi eccitava moltissimo) che non riuscivano a coprire quasi nulla. aveva un cazzo grosso, non solo lungo, ma soprattutto grosso, di quelli con le due vene laterali e una cappella rosso scuro che già grondava liquidi. appena si tolse gli slip vidi i suoi coglioni che erano in proporzione con i cazzo. Pendevano molto ed erano grossi, immaginai anche pieni.
Il suo corpo era liscio, senz aun pelo, si vedeva che lo rasava. Ma stava benissimo, perfettamente in forma e muscoloso. Mentre lo ammiravo anche il proprietario si spogliò ed ebbi conferma di quello che mi ero immaginato. un tatuaggio molto grande che dal collo ...