1. Tutto cominciò una mattina d'estate a Parigi


    Data: 10/11/2019, Categorie: Etero Incesti Autore: vecchiosatiro, Fonte: RaccontiMilu

    ... tutte le sere.Ora, dopo anni, posso dire che non era una gran figa; non molto alta, capelli castani ed occhi scuri, che tradivano la sua discendenza mediterranea, un bel seno sodo e bruno, fianchi larghi e gambe non lunghe ma ben affusolate; ma a quel tempo per me era bellissima!Io ero il suo cuginetto; quand�ero lì mi coccolava, mi chiamava �ma Miche (pagnottella)�, che per lei era il diminutivo di Michele, mi portava con se, durante il giorno, la sera quando usciva con i suoi amici, insomma avevamo un rapporto bellissimo, intimo, come fratello e sorella.Devo dire che in quegli anni di adolescenza io ero molto attratto da Anne; la spiavo quando faceva la doccia, sbirciavo nella sua scollatura e a volte, quando in casa non portava il reggiseno, riuscivo ad intravedere le sue aureole scure.Queste visioni erano l�oggetto delle mie fantasie e delle mie masturbazioni serali.Quello era il secondo anno che passavo le vacanze con loro e Anne aveva lasciato il suo ultimo ragazzo da due mesi.La nostra vita aveva una routine ben consolidata: mia zia si alzava presto la mattina per aprire la boulangerie, Anne poltriva a letto fino verso le nove, o anche più, e quando si svegliava scendeva a prendere delle baguettes fresche e mi svegliava per fare colazione.Qualche giorno prima eravamo andati a prendere il sole, che a Parigi, anche d�estate, non è una consuetudine, su una spiaggia costruita su una spianata di cemento sulle rive della Senna.Eravamo sdraiati uno affianco all�altra, lei ...
    ... era con la testa verso il mio fianco, le sue mani erano sotto il mio asciugamano.Sentivo le sue dita, contro il mio fianco che si muovevano, era come se suonasse il pianoforte.Danzavano contro la mia pelle provocandomi strane sensazioni e brividi di piacere.Poi spostandosi, mise le mani ancor più profondamente sotto di me, arrivando a sfiorare il mio basso ventre, mentre continuava quella danza con le sue dita.Io, nella mia innocenza adolescenziale, non mi resi conto del significato di quei movimenti, sapevo solo che per me erano fonte di una forte eccitazione, infatti avevo il membro duro come la pietra sotto di me.La sera, se non uscivamo, guardavamo la televisione.Di solito mia zia si metteva in poltrona ed io ed Anne ci mettevamo sul divano.Ad Anne piaceva stare sdraiata e spesso mi chiedeva di sdraiarmi dietro di lei.Questo mi metteva in una situazione difficile; io sdraiato dietro di lei e lei con il dorso e il didietro appoggiato contro di me era, per me, fonte di un�eccitazione continua, il mio membro era costantemente duro ed appoggiato contro le sue natiche, ma lei sembrava non accorgersene o almeno faceva finta.Quella sera però successe qualcosa di diverso.Stavamo guardando una commedia molto noiosa e mia zia, stanca della giornata, si era addormentata in poltrona.Anch�io, seppur eccitato dal contatto con il corpo di Anne, ero in uno stato di dormiveglia.Qualcosa mi riportò allo stato di coscienza: il corpo di mia cugina si muoveva!Le sue natiche si muovevano, ...