1. La manager e il suo giovane Padrone - capitolo 3


    Data: 11/11/2019, Categorie: Dominazione / BDSM Autore: Koss, Fonte: EroticiRacconti

    Era all’antica, quindi si davano del lei, nessuna confidenza, ma quando Giulio fu chiamato nell’ufficio di Maria Salini per discutere con lei di un piano per il lancio di un nuovo prodotto, la dottoressa Maria Salini si complimentò con il suo giovane aiutante e ne apprezzò il lavoro. - Ti ho caricato di lavoro e fino a questo momento non mi hai deluso. - Ora o mai più si disse Giulio. – Dottoressa… - Giulio esitò mentre lei lo guardava se non proprio con interesse con qualche aspettativa. – Dottoressa – ricominciò Giulio, - la mia fidanzata… - Giulio non sapeva come altro introdurre Valeria in quel contesto, non poteva certo dirle che Valeria era la sua schiava. Ricominciò. - La mia fidanzata mi ha detto di chiederle se aveva piacere di venire una sera a cena a casa nostra. – Ecco, il discorso era un po’ contorto, ma l’aveva detto e sebbene fosse diventato, nel tempo, più sicuro ed autorevole, era in fondo ancora ancora un ragazzo timido ed appena laureato. Alla fine arrossì. D’altra parte non era stato semplice. Maria Salini lo guardò sorpresa e confusa, non si aspettava niente del genere. Anche lei arrossì piacevolmente. Non sapeva cosa rispondere e rimase per più di un attimo a bocca aperta. Era da molto tempo che nessuno l’invitava più a cena, se non per lavoro, e sempre in ristoranti, mai in casa di qualcuno. Non si ricordava neanche più quando era stata l’ultima volta. Però non sapeva cosa rispondere, preferiva non avere nessun genere di turbamento nella sua vita, non ...
    ... voleva uscire dalla sua routine. Dirgli di no… era quello che voleva rispondere, ma pensava di apparire sgarbata e non poteva inventarsi altre scuse o impegni. Non le aveva dato una data su cui inventarsi una scusa, sarebbe stata una bugia, ma poteva andare. Quindi alla fine disse – volentieri, parli con la sua fidanzata e mi faccia sapere quando vi va bene. – Era un venerdì sera e Maria Salini arrivò con un mazzo di fiori per Valeria e un dolce per il dopocena. La dottoressa rimase impressionata dalla bellezza di Valeria, si aspettava una ragazza bella perché il suo collaboratore era affascinante, ma non una così sfacciatamente bella e… sicura. Il ragazzo ha buon gusto pensò e poi è più grande di lui e molto più matura. Inoltre deve avere un sacco di soldi se sta qui, in questa zona, anche se l’appartamento non è molto grande. Valeria, al contrario di Giulio sapeva come comportarsi, l’accolse sorridente e la ringraziò per il pensiero, da perfetta padrona di casa. Si trovarono presto a loro agio e iniziarono a parlare dei rispettivi lavori. Un terreno sicuro per entrambe. Maria si rese subito conto che la ragazza nel suo campo era una promessa. Valeria era anche una cuoca più che brava e la cena fu piacevole, Maria si stava sciogliendo e non disdegnava quel rosso corposo ed inebriante. Giulio e Valeria le piacevano sempre di più e non ricordava più da quanto tempo fosse così rilassata e soddisfatta. Maria era distesa sul tappeto a gambe larghe, discinta, ma non nuda. Rossa ...
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