All'Università
Data: 12/11/2019,
Categorie:
Sensazioni
Autoerotismo
Autore: dealuce, Fonte: RaccontiMilu
... proprio domenica scorsa? E siamo solo a mercoledì. Mi rispondo. Stavolta ho voglia di me stessa. Di darmi piacere. Di soddisfarmi come nessun altro saprebbe fare.La testa mi martella intenta a cercare soluzioni, mentre brividi spontanei che si dipartono dall'inguine mi pervadono. Sento spandersi l'odore del mio profumo al sandalo e ne sono lievemente stordita. Percepisco il mio respiro velocizzarsi.Lo immagino: sono già bagnatissima. Quando mi eccito una gran copia dei miei umori fluisce dal mio sesso e quando poi raggiungo l'orgasmo quei rivoli che colano diventano fiumi in piena. Purtroppo non posso constatarlo ora. Non sono mai stata una ragazza eccessivamente audace. Conosco altre, anche mie amiche, che si sono toccate impudicamente in pubblico. Io non ci riuscirei. Per timore delle conseguenze, certo, ma anche perché non riesco ad essere spregiudicata.Eppure, l'erotismo è tale che la mia mano è quasi automaticamente condotta sul pube una seconda volta. Premo ancora un po', per pochi secondi. Nessuno può aver notato quella che pare una semplice mossa per sistemare il vestito.Mi sfioro i capelli. Lo faccio sempre quando sono imbarazzata. Penso a come sarebbe magnifico potermi spogliare completamente. Vedere i miei seni svettare liberi sul petto, sfiorare i capezzoli sensibilissimi, allungare e divaricare le gambe prima di dedicarmi completamente all'atto di autoerotismo che non è più rimandabile.Ripenso a quella volta mentre preparavo gli esami del ...
... liceo. Erano giornate calde come questa. E tra lo stress e la frustrazione di dover sempre restare chiusa in casa sui libri, mi aveva presa una voglia tale che l'avevo sfogata toccandomi ripetutamente senza neppure spogliarmi. Avevo semplicemente tolto le mutandine fradice e iniziato. Era stato bellissimo, così intenso, così passionale. Non c'era nessuno in casa così avevo lasciato scivolare una mano lì sotto e avevo preso a masturbarmi non trattenendo sospiri e gemiti. Ero venuta tre volte di seguito. Era stato davvero meraviglioso!Senza quasi rendermene conto, prendo a muovermi su quella seduta non troppo comoda come fosse infuocata. "Fermati!" mi dico. "Devo fare qualcosa". Guardo l'orologio. Mancano ancora tre quarti d'ora. Se me ne andassi, apparirebbe quantomeno strano. "E con ciò? Tutti possono avere un contrattempo e poi la presenza neppure era obbligatoria" "Sì, ma cosa fai? Per toccarti, cosa che puoi benissimo fare a casa, vuoi lasciar perdere la lezione?" "E' solo di recupero, sono argomenti che già conosci e poi comunque hai la media del 28 e più, non credo ti darà noia un esame su una materia abbordabile" "Va bene, ma, ammesso che possa lasciare l'aula, dove potrei.......soddisfarmi?" "Lo sai già: in bagno" "E se mi sentisse qualcuna? No troppo rischioso" "Sciocchezze, ricordi quando ogni tanto ti sfiori prima di addormentarti. Riesci benissimo a soffocare gemiti e sospiri" "Sì, ma lì sono nel mio letto, riesco a controllarmi bene e a fermarmi in casa di rumori ...