1. Dalia - cap. 19: affari di famiglia


    Data: 12/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: DonEladio, Fonte: Annunci69

    “Adesso non facciamo che ci perdiamo di vista, mi raccomando!”. Questa frase è indubbiamente una delle più comuni tra persone che hanno convissuto una piacevole esperienza come una vacanza o una collaborazione lavorativa, ripetuta al momento dei saluti senza nessuna convinzione da ambo le parti. La particolarità della situazione, in questo caso, consisteva nel fatto che a ripetere questa frase era un nutrito gruppo di uomini sudati e soddisfatti mentre afferravano a piene mani il culo di mia moglie Dalia completamente nuda davanti a loro, ricoperta del loro sperma dalla testa alle dita dei piedi.
    
    Era il suo ultimo giorno di lavoro al pub di Salvatore e per l’occasione si presentarono decine di uomini, di cui gran parte abitanti del paese; fu una monta senza precedenti e Dalia faceva realmente fatica a reggersi in piedi; si lasciava sballottolare da un corpo all’altro completamente inerme e ringraziava tutti per i loro calorosi saluti in maniera quasi imbarazzata. “Grazie di tutto, sei stata fantastica”, le sussurrò quasi commosso un camionista cliente fisso abbracciandola stretta nonostante il liquido appiccicoso che le ricopriva, fu talmente sorpresa dal sentirlo quasi singhiozzare sul suo collo che quasi smise di prestare attenzione alle dita degli sconosciuti che alle sue spalle non smettevano un attimo di infilarsi nella figa e nel culo favorendo la fuoriuscita di altro liquido bianco e denso.
    
    Lo ringraziò con un dolce bacio sulla bocca e si ritrovò tra le braccia ...
    ... del successivo, con altre mani sulle tette e altre dita tra le cosce; “Dio mio, ma questi non ne hanno mai abbastanza?”, pensò tra sé e sé; “mi hanno scopata in tutti i modi per 4 ore, la maggior parte di loro mi ha scopata almeno 3 volte alla settimana nell’ultimo mese e mezzo e guarda se la smettono per un attimo di mettermi le mani addosso…” Se non fosse stata esausta e letteralmente slabbrata, avrebbero potuto eccitarla al punto di ricominciare…
    
    Finito il giro dei saluti, Salvatore optò per una foto ricordo che ritraeva Dalia nuda, sorretta a cosce spalancate da due camionisti mentre altri da dietro le maneggiavano le tette e continuavano a infilarle dita nel culo, affiancati dal grosso della comitiva, tutti nudi, col cazzo in mano e sorridenti verso l’obiettivo: quella foto è tutt’ora il wallpaper del mio pc.
    
    Dalia accompagnò i clienti al portone e diede ad ognuno di loro un ultimo bacio di addio, poi tornò da Salvatore, che prima di consegnarle la busta con l’ultimo stipendio, le mance e un generoso extra come “liquidazione” visto l’impensabile successo del locale durante la sua presenza, insistette per incularsela un’ultima volta; Dalia lo lasciò fare impassibile, aveva il culo talmente largo e desensibilizzato che si mise a contare le banconote mentre il suo quasi ex capo glie lo riempiva per l’ultima volta; li ricontò nuovamente per sicurezza e finalmente si rassegnò all’evidenza che fossero realmente mille euro in contanti, prese il telefonino e me lo scrisse ...
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