1. Dalia - cap. 19: affari di famiglia


    Data: 12/11/2019, Categorie: Tradimenti Autore: DonEladio, Fonte: Annunci69

    ... entusiasta.
    
    “Brava amore mio, sono orgoglioso di te. Tutto a posto? Sei già a casa?” risposi al messaggio.
    
    “Non ancora amore, Salvatore mi sta inculando un ultima volta proprio mentre ti scrivo. Appena finisce mi do una ripulita, mi vesto e torno a casa. Ti amo.”
    
    Rimasi esterrefatto dalla semplicità con cui mi scrisse quelle frasi e restai alcuni secondi a fissare lo schermo dell’ iphone, venendo svegliato dal mio imbambolamento da una nuova notifica; aprii il nuovo messaggio e ammirai il “selfie” di mia moglie che mi sorrideva con il mazzo di banconote in mano, il trucco completamente sfatto sul viso, le tette lucide di sborra e, dietro di lei, Salvatore intento ad incularla; dovetti correre immediatamente in bagno a segarmi.
    
    La monta selvaggia del giorno prima ebbe come conseguenza che Dalia dormi praticamente tutto il week end successivo per recuperare le forze: risposi negativamente a tutti gli inviti ricevuti (Patrick, Mohamed, ,Alfio, c’era la ressa di gente che mi chiedeva di fargli scopare mia moglie) e la lasciai riposare servendola e riverendola come una dea; mi bastava ascoltare il suo respiro profondo quando si addormentava sul mio petto tra le mie braccia e saperla, anche se può sembrare assurdo, solo mia.
    
    Il lunedì mattina, recuperate le forze, fu in grado di dedicarsi completamente a Filippo: il caro nipote sedicenne di Dalia, che dopo essersela inculata al pub, fu “costretto” ad assentarsi dal paese per una breve vacanza di pochi giorni con gli ...
    ... amici e al suo ritorno era più carico che mai.
    
    “Allora, hai fatto il cattivo in questi giorni?” gli chiese maliziosamente Dalia mentre era seduta a cosce larghe sulla sua faccia e lo masturbava con una mano dietro la schiena.
    
    Il ragazzo tentò di rispondere, ma la zia gli premeva con forza la figa sulla bocca muovendosi delicatamente avanti e indietro impedendogli di proferire altro che versi incomprensibili.
    
    “Si, si, tutte scuse…” proseguì Dalia continuando a godere della sua bocca, “secondo me mi hai tradito, non è vero?” consapevole che il nipote non poteva rispondere in alcun modo.
    
    “Chissà con quante troiette ti sei divertito lontano dalla zia, eh? Quante? Rispondi, piccolo pervertito…” sollevò leggermente il bacino allentando la morsa sulla bocca di Filippo, il quale riprese fiato e con la bocca impastata di saliva e umori vaginali della zia rispose “Due, zia.”
    
    Dalia affondò di colpo la figa sulla bocca del nipote e cominciò a muoversi avanti e indietro in maniera più energica e decisa, si stava praticamente scopando la sua bocca; “Hai capito il porcello…mmmm…. Adesso racconti tutto alla tua zietta…” e così dicendo si girò, si piegò a prendere in bocca il suo cazzo e offrì al nipote la sua figa nella più classica delle sessantanove.
    
    “Allora, chi sono queste troiette? Come si chiamano?” chiese Dalia tra una leccata di cappella e l’altra; “Noemi e Chantal, zia, sono due compagne di classe…” riuscì a rispondere il ragazzo staccando per un attimo la bocca da ...
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