1. Sfogo di mezzanotte tra sexculture ed un futuro ingegnere


    Data: 12/11/2019, Categorie: Gay / Bisex Autore: SexCulture, Fonte: Annunci69

    ... con molta passione e inevitalbimente ho un’altra erezione. Marcello scruta bene il mio membro, prende il profilattico che aveva aperto prima e me lo mette.
    
    “Dai, voglio essere scopato da te, dammelo tutto ti prego”
    
    Quello che voleva era chiaro e ormai non potevo mica tirarmi indietro. Mi feci coraggio, ormai ero rassegnato “al mio destino”, feci un bel respiro e mi misi in piedi. Marcello nel frattempo si era messo a pecorina sulla scrivania ed era già pronto per essere sodomizzato.
    
    Aveva un culo bianco, totalmente rasato, molto sodo e rotondo degno di una vera puttanella in calore. Raccolsi un po’ di saliva e la passai con due dita sopra il suo buchino, appoggiai il mio cazzo sul suo buco e feci forza. Entrai dentro di lui con difficoltà e iniziai a scoparlo. Mi stavo riprendendo la mia rivincita nei confronti di quell'uomo, rivincita che aspettavo da mesi e mesi. Lo presi a scopare violentemente incurante del dolore che provava.
    
    “Sei una troia, sei solo una puttanella”
    
    “Fa piano Andrea, per favore” mi disse mentre si girò per guardarmi e nei suoi occhi vidi il terrore. Aveva paura di come lo stavo scopando, lo capivo ma questo non faceva altro che aumentare la mia eccitazione.
    
    “Ti piace il cazzo, vero Marcello ? Ti piace prenderlo nel culo, vero troia ?”
    
    Quelle parole sembravano non sfiorarlo minimamente, non mi rispondeva e questo non faceva altro che aumentare la mia dose di cattiveria ed eccitazione. I ruoli si erano invertiti, ora ero io a ...
    ... trattarlo come una pezza da piedi, ora sono io a tenere in mano il gioco.
    
    Marcello iniziò a gemere a voce bassa
    
    “Ma guardala, la troia sta godendo. Mi fai schifo puttana, mi fai davvero schifo” gli dicevo mentreo pompavo sempre più forte ed iniziavo a godere con lui.
    
    Quel rapporto puramente fisico, quelle inculate dure sembrano piacere a Marcello ed allora decido di fargli un giochino che mi aveva insegnato un’amica tempo fa.
    
    Inizio ad uscire completamente la mia asta da quell’ano oramai largo per poi riaffondarla di colpo non appena Marcello stava per rilassarsi.
    
    Ad ogni inculata lo sentivo sussultare ed emettere un lamento di doloe. Continuai così per un po’; mi piaceva osservare quel culo largo quando uscivo completamente il mio cazzo.
    
    “Dai non fare finta che ti faccio male, chissà quanti cazzi hai preso e poi lo so che ti piace”
    
    “Si Andrea mi piace dai continua ti prego fammi godere” farfugliò lui tra una inculata e l'altra.
    
    “Stronzo chi ti ha detto di parlare. Stai zitto Stronzo, o forse dovrei dire stronza ?” gli dissi mentre con una mano gli schiaffeggiavo una chiappa. Vidi l'impronta rossa della mia mano stamparsi su quel sedere bianco latte e provai una enorme soddisfazione.
    
    Ora basta però è ora di porre fine a questo rapporto, è ora di godere. Marcello era solo una puttanella nelle mie mani ed i ruoli si erano pienamente inverti, ora sono io quello che comanda.
    
    “Sei una puttanella, lo sai Marcello ? Ti piace come ti inculo, vero ?”
    
    “Si si mi ...