1. Un cenno d'intesa


    Data: 13/11/2019, Categorie: Etero Sensazioni Autore: Idraulico1999, Fonte: RaccontiMilu

    ... essenza. Il rivestimento del tavolato incamera il suono dei miei indumenti che finiscono per terra, dato che soltanto il ciondolo d�onice fra le mie tette rimane lì coprendomi.Io passeggio attorno alla scrivania, sposto alcuni oggetti da essa creando un po� di spazio adagiandomi al di sopra, appoggiando in ultimo le gambe e divaricandole su d�una seggiola. Un piede sopra ogni sostegno, perché la mia pelosissima fica &egrave adesso in vista come piace a te, adesso &egrave spalancata e gocciolante di voglia, le mie labbra arrossate sono diventate gonfie per l�impeto dei tuoi baci, i capezzoli si sono induriti e sono diventati dolenti al tatto. Al momento ho la pelle d�oca, causata dal freddo della nudità e dall�erotico terrore d�essere scoperta. Il mio respiro &egrave affrettato, i minuti sembrano interminabili, giacché annullano ogni logica, poiché l�attesa mi fa diventare molle, le membra e le mie dita scorrono lievi sulle cosce, dal momento che mi creano brividi e fremiti durante il loro passaggio.La porta s�apre, avverto il tuo respiro, i tuoi passi, capto la tua nitida essenza approssimarsi, con le mani mi sollevi la capigliatura come per raccoglierla sulla sommità della nuca, traendoli con più forza di quella che m�aspetto rubandomi perfino un breve gemito. Quando appoggi le labbra sulla mia collottola per poco non svengo per l�intensità del brivido che mi fai provare, dopo mi trascini su di te. Nello stesso momento io sospiro e tremo estasiata, perché sono debolmente ...
    ... adagiata su di te, poi un tuffo inaspettato della tua mano fra le mie cosce spalancate mi toglie il fiato, con gli occhi chiusi mi lascio travolgere dal tuo assalto gustandomelo vogliosa.Dopo ti scosti, passi dietro la scrivania, sposti la poltrona e ti siedi alzando un piede. Resti così, affondando gli occhi nella mia fica spalancata e bagnata di fluidi, poi poggi le mani sotto alle mie cosce e m�attiri verso di te. Io sono come agganciata, le chiappe sono accostate in parte sullo scrittoio, nel momento in cui il tuo viso &egrave immerso dentro di me. Nello studio i miei gemiti s�espandono propagandosi, nel tempo in cui la tua lingua accuratamente m�esplora mi manometti con dovizia l�ano, mentre io mi spengo nella tua bocca, i tuoi pantaloni scivolano per terra, cosicché tu punti deciso verso il mio buchetto inviolato. Il tuo cazzo attualmente svetta imperioso, poiché lo sento vibrare fra le mie natiche sostenute dai tuoi palmi, la cappella s�insinua decisa e sicura, intuisco che mi dilata penetrandomi, sì, mi fai un po� male, &egrave sopportabile, eppure te lo dico.Tu mi serri la bocca con la lingua, in quanto la fragranza del sesso intensifica rafforzando il mio desiderio, la tua cavità pelvica si muove imprimendo spinte costanti e rapide, a ogni affondo sei sempre più dentro le mie viscere. In seguito resti fermo, sento unicamente le contrazioni del tuo cazzo dentro il mio organismo, i nostri occhi conversano e gridano l�intensità di quel piacere che proviamo attualmente. In ...