Un appuntamento con il piacere
Data: 13/11/2019,
Categorie:
Anale
Dominazione / BDSM
Hardcore,
Autore: andreaeffe77, Fonte: xHamster
... oggi, invece, sono io a cercare situazioni pericolose ed eccitanti.Il giorno dopo si presentano in due, dopo avergli spiegato il problema mi tranquillizzano dicendomi che sarebbero tornati al pomeriggio per l’istallazione e così fanno, ora ho un impianto collegato, con un combinatore telefonico, alle forze dell’ordine, la mia casa è diventata una fortezza.La donna che viene tutti i giorni a farmi le pulizie e a cucinarmi qualcosa se ne è già andata quando mi alzo a mezzogiorno, mi faccio un caffè e intanto penso a cosa fare della mia giornata, poi mi accorgo che il frigorifero è desolatamente vuoto, quindi la prima cosa da fare è andare a fare la spesa, cosa che odio, però bisogna pur mangiare e, quindi mi tocca andare al supermercato, quando torno, carica di borse, trovo il portoncino aperto, i miei vicini sono sempre gli stessi, altro che sicurezza, comunque almeno non devo tirare fuori le chiavi dalla borsa, almeno fino davanti alla porta di casa.Appoggio le borse per terra e comincio a rovistare nella mia borsetta per trovare le chiavi di casa, uffa si è spenta anche la luce del pianerottolo, finalmente le trovo e le inserisco nella serratura, una mano sul collo, un coltello davanti ai miei occhi ed una voce da dietro :”zitta troia, apri quella porta”, le chiavi mi cadono per terra, mi fa segno di chinarmi a raccoglierle, lo faccio ed apro quella maledetta porta, mi spinge dentro prendendo a calci le mie borse della spesa e spingendo nell’appartamento anche quelle, poi ...
... mi spinge per terra e chiude la porta dietro di se, ha una calza da donna sulla faccia, è alto e grosso, più grasso che grosso, comunque a me, dalla mia posizione sul pavimento sembra enorme, il coltello che ha in mano è uno di quelli che usano i sub, enorme anche quello, ha uno zainetto sulle spalle, mi fa cenno di alzarmi e, quando lo faccio mi spinge in salone verso lo mia camera da letto, lo stronzo conosce la mia casa, un pensiero mi attraversa la mente, l’uomo dei biglietti, deve essere lui e poi ancora penso all’inutilità del mio nuovo impianto di sicurezza che scema, ho anche speso duemila euro.Arrivati in camera solo una parola :”spogliati”. Gli dico, :”per favore, la prego, non mi faccia del male”, si ripete :”spogliati, ho detto”. Lo faccio lentamente, prima la t shirt, poi i jeans, le ballerine, poi ancora al suo cenno con il coltello, il reggiseno e gli slip, ora sono completamente nuda, mi spinge sul letto e si solleva leggermente la calza sul viso fino a scoprirsi la bocca, il mio è un bel letto moderno ma in ottone, lui si sfila lo zainetto dalle spalle, lo apre e ne tira fuori una corda, poi mi fa sdraiare e mi lega i polsi alla testiera del letto, capisco che è inutile pregarlo, la mia unica speranza è che non mi faccia del male, poi vedo che si spoglia, avevo ragione, è proprio grasso, che schifo, resta nudo con solo addosso la calza sul viso, poi estrae dallo zainetto un’altra cosa, sembra una mascherina, poi quando me la mette mi rendo conto che è una di ...